Pietro Della Vedova, pittore e scultore, si forma presso lo studio del padre stuccatore. Nel 1845 segue dei corsi di disegno presso l`Accademia di Belle Arti a Monaco di Baviera. Nel 1854, rientrato in Italia, viene ammesso all’Accademia Albertina di Torino. Dal 1856 è allievo di Vincenzo Vela (1820-1891). Collabora con il maestro, a Ligornetto nel 1886, per la realizzazione della statua di Napoleone III.
In Torino scolpisce "L’Industria", collocata sulla facciata di Palazzo Carignano, e il monumento funerario dedicato a "Maria Vittoria duchessa D’Aosta" per la Basilica di Superga. Presso il Cimitero Monumentale di Torino realizza il sarcofago di "Monsignor Ricardi di Netro".
Realizza il monumento a "Gaudenzio Ferrari" (1874) e il busto del benefattore "G.B. Rachetti" in Varallo Sesia. Del 1891 è il monumento a "Carlo Emanuele I" nella piazza del Santuario di Vicoforte.
Riceve numerosi riconoscimenti, ha committenze internazionali e lavora in Ungheria, Perù, Francia, Austria, America e Svizzera.
Nella Gipsoteca Della Vedova, in Rima Valsesia, è conservata buona parte della sua vasta produzione.