Scheda: Luogo - Tipo: Corsi d'acqua

Dora, tratto inalveato

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La rettificazione del corso della Dora Riparia nel suo ultimo tratto fu il frutto di un lungo processo decisionale che ebbe come obiettivo mettere in sicurezza e rendere edificabile questa zona periferica.

 


Lat: 45.078703 Long: 7.715063

Costruzione: 1911 - 1930

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  • fiume

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  • mostra contemporanea

La questione della rettificazione dell’alveo dell’ultimo tratto della Dora Riparia è strettamente legata alle vicende del Cimitero Monumentale e a quelle dello sviluppo edilizio del quartiere di Vanchiglia – compreso tra gli attuali corso San Maurizio e corso Regina Margherita – e di quello di Vanchiglietta. Fin dalla metà dell’Ottocento cominciarono ad essere elaborati progetti per l’inalveamento dell’ultimo tratto del corso d’acqua, con il fine di eliminare la grande ansa che il fiume percorreva prima della confluenza col Po, che andava a lambire i fabbricati del cimitero, mettendolo in pericolo in caso di esondazione e impedendo gli ampliamenti della struttura che si erano resi necessari per l’aumento della popolazione. Il processo decisionale fu lungo e complicato e vide una delle sue tappe fondamentali nella prima approvazione del progetto nel 1889, cui fecero seguito le disposizioni del Piano Unico Regolatore del 1908, che avevano lo scopo di regolare l’edificazione al di fuori della cinta daziaria. Dopo molti ritardi, dovuti anche alla mancanza di fondi per acquisire i terreni su cui deviare la Dora, i lavori vennero approvati nel 1919 sotto il sindacato di Secondo Frola e conclusi nel 1930.

 

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