Dopo la laurea in lettere classiche conseguita all’Università degli Studi di Torino, Liliana Mercando si trasferì a Roma per frequentare la Scuola Nazionale di Archeologia prima e quella Archeologica Italiana di Atene poi, partecipando anche a scavi in Italia e a Creta.

Entrata in servizio presso la Soprintendenza Archeologica delle Marche, ne divenne Soprintendente nel 1974. Cinque anni più tardi si trasferì a Torino come dirigente della Soprintendenza Archeologica del Piemonte alla cui guida rimase fino al pensionamento avvenuto nel 2000.

Al suo arrivo in Piemonte Liliana Mercando avviò delle procedure piuttosto rigorose per un nuovo sistematico controllo degli scavi, adottando metodi aggiornati per la documentazione e il recupero delle evidenze archeologiche. Fondata nel 1980 la rivista di istituto, i Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, fece in modo che sulle sue pagine si desse conto regolarmente delle attività di tutela e di ricerca.

Molta attenzione Liliana Mercando dedicò al Museo di Antichità di Torino che sotto la sua guida venne riallestito con l’apertura, nel 1989, del settore delle collezioni e, nel 1998, del Padiglione Territorio.