I lembi di un’antica pianura fluvioglaciale presso San Gillio
Gli antichi depositi fluvioglaciali della Dora Riparia sono caratterizzati dall’intensa colorazione rossastra del loro suolo.
Nel settore tra gli abitati di Druento e San Gillio, a una quota compresa tra 300 e 330 metri sul livello del mare, sono presenti alcuni modesti rilievi caratterizzati da una superficie sub-pianeggiante debolmente inclinata verso valle. Essi rappresentano le uniche testimonianze di un ampio cono di sedimenti fluvioglaciali originatosi allo sbocco della valle di Susa durante le prime fasi di espansione glaciale.
Successivamente alla sua formazione, durante le fasi di massima espansione glaciale, il corpo sedimentario è stato inciso e smembrato in diversi lembi, la cui superficie sommitale risulta ora sospesa di una ventina di metri sulla pianura circostante.
In corrispondenza alle scarpate laterali che delimitano i rilievi, affiorano ghiaie grossolane immerse in sabbie e limi, caratterizzate da un suolo molto evoluto: per uno spessore di una decina di metri i ciottoli sono fortemente alterati e i composti di ferro presenti nelle rocce che li costituiscono, sono intensamente ossidati. Questo processo dà luogo a una tipica colorazione rosso scuro del terreno, molto evidente durante l’aratura dei campi.
L’alterazione molto spinta di questi sedimenti e la loro posizione all’interno del contesto geologico regionale consentono di ipotizzare un riferimento cronologico alla parte inferiore del Pleistocene medio, il che corrisponde ad un intervallo di poco successivo a 781 mila anni dal presente.
Bibliografia
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Ente Responsabile
- Mostra Torino: storia di una città
- Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli studi di Torino