Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Peyrano, cioccolateria

Prima e centenaria sede del famoso marchio della famiglia Peyrano, famoso nel mondo per i cioccolatini e le praline d'ogni tipo: dal tradizionale gianduiotto al classico “alpino” (cioccolato e grappa) passando per una infinità di variazioni sul tema.


CORSO MONCALIERI 47

Realizzazione: 1914

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  • bottega

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  • locali storici

1. Cenni storici

La storia della famiglia Peyrano, torinese, e del loro cioccolato inizia con Antonio, primogenito di  Giacomo, proprietario di un imbarcadero sul fiume Po; dopo l’apprendistato nella ditta cioccolatiera Baratti & Milano, si trasferisce nel 1912 con le sorelle Lucia e Giovanna e il piccolo Giacomo ad Ancona. Qui viene assunto dalla ditta di caramelle Capobianchi in qualità di tecnico della cioccolata, mentre Lucia ricopre la funzione di responsabile incarto delle caramelle. Al ritorno a Torino, nel 1914, Lucia, con l’intero nucleo famigliare, avvia l'attività di produzione e vendita di caramelle e apre lungo il Po la sobria bottega ancora oggi esistente. Solo dopo la prima guerra mondiale i Peyrano iniziano a dedicarsi alla lavorazione del cioccolato, rigorosamente a mano. Intorno al 1924 viene acquistato il «mélangeur» che cambia il modo di creare i prodotti e segna l’inizio di un'era di grande crescita per la ditta.

Negli anni Cinquanta, con Giuseppe, l’azienda introduce attrezzature tecnologicamente all’avanguardia che consentono così di ampliare la varietà dei cioccolatini, facendone aumentare a dismisura la fama, incontrando un successo crescente e indiscusso. Il 1963 segna una svolta perché i Peyrano rilevano la storica pasticceria Pfatisch situata in corso Vittorio Emanuele 76, ribattezzata Peyrano Pfatisch, che diventa la seconda sede della famiglia (dopo alterne vicende, chiusa definitivamente all'inizio del 2017) e diversificano la produzione di cioccolato da quella di pasticceria e confetteria.

Dopo la parentesi fallimentare della fusione, dal 2002 al 2010, con il gruppo industriale napoletano della famiglia Maione, i Peyrano sono riusciti a riprendere in mano la storica cioccolateria, mantenendo e, se possibile, accrescendo l’eccellenza delle sue produzioni.

2. Descrizione

La fama dei prodotti e il livello del successo indiscusso del cioccolato Peyrano sono testimoniati dalle lettere di ringraziamento di politici, regnanti e capitani d’industria che tappezzano l’intera parete del minuscolo, accogliente negozio con arredi anni Trenta del Novecento: semplici vetrinette ricolme di tutta la gamma della produzione: gianduiotti, alpini alla grappa, cuori e conchiglie ripieni, praline, che fanno bella mostra di sé ben allineati.

I segreti amalgami nascono nel retro, 1500 metri quadri di laboratorio in cui il cacao, in prevalenza sudamericano o di Giava, è tostato con legno d’ulivo in grado di assicurare fiamma e calore costanti, macinato, miscelato e raffinato.

Ente Responsabile

  • MuseoTorino, 2017