Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Cascinotto Bertoglio

L’edificio rurale documentato a partire dalla seconda metà del XVIII secolo, dapprima segnalato nei documenti con la denominazione di “Case Nuove”, “Casa Novelle” o “Nouvelle Maison”, è costituito da due corpi di fabbrica distinti ed è situato non molto distante dal torrente Stura, lungo la Strada dell’Aeroporto. Anticamente conosciuto come “Cavaglieretto”, “Cavalletto” o “Cavairot”, a metà Ottocento è segnalato con la denominazione di “Tetti Guglielmino”. Oggi è di proprietà privata e d’uso residenziale.


Lat: 45.123883 Long: 7.660801

Notizie dal: 1777

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  • cascina

Il Cascinotto Bertoglio è un edificio rurale di modeste dimensioni, costituito da due corpi di fabbrica distinti. Il primo, presente sulla cartografia a partire dai primi anni dell’Ottocento, è costituito da una manica singola a due piani fuori terra e distribuzione a ballatoio. Lateralmente l’edificio si compone di due avancorpi separati strutturalmente dal primo, ma protetti dalla medesima copertura. La facciata interna è intonacata, con serramenti in discreto stato di conservazione, mentre le strutture verticali esterne sono in muratura mista in mattone pieno e ciottoli di fiume a vista. A qualche metro dal Cascinotto, sorge un piccolo edificio rappresentato per la prima volta sul Catasto Rabbini del 1866 che fungeva probabilmente da stalla e fienile. I terreni a nord sono adibiti a orto e ancora utilizzati.

L’esistenza della cascina è attestata per la prima volta nello Stato delle Anime del 1773 con la denominazione di “Case Nuove”. Nella Catasto del periodo napoleonico del 1804, è registrata con il nome di “Maison Nouvelle”, toponimo confermato nel 1816, nella Carta dei Distretti per le Regie Cacce, in cui è rilevata come “Casa Novelle”.

Nel 1820 il geometra Gatti rileva una casa rustica a manica unica, sulle sponde dell’antico ramo del fiume Stura, con il nome di “Cavalieretto”, di proprietà della Famiglia Guglielmino, informazione confermata dal Catasto Rabbini, in cui la struttura è definita “Tetti Guglielmino”.

Successivamente risultano numerosi passaggi di proprietà, fra i quali quello ai Bertoglio, nel 1864.

 

Fonti Archivistiche

  • Plan Geomêtrique de la Commune de Turin, 1805, Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite, Catasti, Catasto Francese, Allegato A, Mappe del Catasto Francese, Circondario di Torino, Mandamento di Torino, Torino, f3 sez A
  • Carta dei Distretti riservati per le Regie Cacce divisa in sette parti, 1816, Archivio di Stato di Torino, Sezione Corte, Carte Topografiche per A e B, Torino, Torino 26
  • Andrea Gatti, Catasto Gatti, 1820-1830, Archivio Storico della Città di Torino, CAG, sez. 1-2
  • Andrea Gatti, Colonnario Territoriale, 1820-1830, Archivio Storico della Città di Torino, COLL TER, sez. 1-5, art. 15
  • Antonio Rabbini, Mappa originale del Comune di Torino, 1866, Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite, Catasti, Catasto Rabbini, Circondario di Torino, Mappe, distribuzione dei fogli di mappa e linea territoriale, Torino
  • Istituto Geografico Militare, Carta IGM, 1974, Archivio Storico della Città di Torino, TD 64.7.11

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  • MuseoTorino