Scheda: Luogo - Tipo: Monumenti, lapidi e fontane

Lapide dedicata a Latis Giorgio Albertino (1920 - 1945)

Lapide dedicata a Giorgio Albertino Latis, collocata in corso Chieri 131 - 145.


CORSO CHIERI 145

Realizzazione: Settembre 1945 - Ottobre 1946
Collocazione della lapide

Restauro: 2011
Intervento di pulitura a cura del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale

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Categorie

  • lapide

Tag

  • lapidi resistenza

Latis Giorgio Albertino

"Nato a Modena il 1° luglio 1920. Sin da bambino si era trasferito con la famiglia a Milano. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 i genitori e la sorella vennero arrestati dalle SS e deportati in Germania in quanto ebrei. Rimasto solo, entrò nel movimento partigiano unendosi alle bande della Brianza e del Monzasco. Arrestato a Milano nell’aprile 1944 ed incarcerato a S. Vittore, riuscì a fuggire e riparò a Torino dove continuò l’attività clandestina in svariate missioni di sabotaggio e per il recupero e trasporto di materiali, tenendo per il Partito d’azione il collegamento tra le formazioni militari sparse in tutto il Piemonte e organizzando il servizio di assistenza ai detenuti politici delle carceri, col nome di battaglia Albertino. Morì nei giorni della liberazione di Torino: dopo aver portato l’ordine di avanzata sulla città alle formazioni stanziate sulle colline di Pino Torinese, cercava di rientrare ma venne fermato dal posto di blocco fascista di Reaglie ed immediatamente fucilato.

G.Vaccarino, C.Gobetti R.Gobbi (a cura di), L’insurrezione di Torino, cit., p. 45

Pagine di Giorgio Latis, Torino, Frassinelli, sd." (1)

Note

(1) Testo tratto da Adduci, Nicola [et al.] (a cura di), Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà - Istoreto, Torino 2015, p. 134

Ente Responsabile

  • Istoreto
  • MuseoTorino
  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà