Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Cinema Diana

Lo spazio vuoto tra gli edifici residenziali su corso Regina Margherita indica il luogo dove era situata la sala cinematografica Diana, attiva dagli anni Venti agli anni Settanta del Novecento.

 


CORSO REGINA MARGHERITA 220

Notizie dal: 1928

Ampliamento: 1938

Trasformazione: 1957

Abbandono: 1975 - 1984

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Progettata dall’ing. Pier Carlo Dondona per conto del cav. Giovanni Mario Piana, la sala cinematografica «Diana» inizia la sua attività nel 1928 in un’area che stava appena abbandonando il carattere rurale: l’aggraziato edificio poteva contenere circa 300 spettatori suddivisi in platea e galleria.
Entrata nel circuito Ventavoli nel 1931, nel 1938 la sala è modificata e potenziata, arrivando a una capienza di oltre 600 spettatori, sempre suddivisi fra platea e galleria.
Ulteriori modifiche risalgono al 1957, quando il cinema «Diana» si avvia ad avere il suo momento di gloria, con proiezioni apprezzate dall’ormai folta popolazione, che lo elegge come il miglior locale del borgo.
Si programmano tre film alla settimana, con proiezioni raddoppiate e triplicate il sabato e la domenica.
Quando il fenomeno di «Lascia o raddoppia?» diviene prorompente anche il «Diana» si adegua e trasmette il primo grande fenomeno televisivo italiano.
La battaglia però risulta impari e col passare degli anni anche il «Diana» deve cedere le armi: cessa la programmazione nel 1975 con «La bandera (Marcia o muori)»: non potendo più marciare, muore.
Giace per anni in totale abbandono e nel 1982 viene acquisito dal Comune, che non interviene, fino a quando alle 13 e 20 del 12 agosto 1984, sfinito, crolla, lasciando uno strascico legale1.
L’area è persino oggetto di un tentativo di occupazione da parte del Centro Sociale «El Paso», subito rientrato, l’anno successivo e ancora oggi lo spazio desolato e abbandonato, in cui si ammassavano tra il fumo, gli odori, i brusii centinaia di persone, rimane testimonianza di un passato ormai quasi dimenticato.

 

Note

1 Archivio storico de «La Stampa», 30 agosto 1985.

 

Fonti Archivistiche

  • Archivio Edilizio della Città di Torino, Progetti edilizi, 1927, n. 1/801.
  • Archivio storico de «La Stampa», annate e numeri vari.

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Ente Responsabile

  • Comitato Parco Dora