Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Casa Rovey, sede della Società Cooperativa fra Operai Pellettieri

Esempio ancora visibile delle prime fasi di sviluppo della vecchia barriera di Lanzo, la casa è stata un importante luogo di aggregazione, ospitando alloggi popolari, attività commerciali e diverse realtà associative d’ispirazione socialista.


Lat: 45.090948 Long: 7.676686

Costruzione: 1880

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Categorie

  • associazione operaia | abitazione

Casa Rovey è esempio ancora visibile dell’intensa attività edilizia lungo l’asse dello stradale di Lanzo (ora via Giachino) che dà vita durante gli anni Ottanta e Novanta dell’Ottocento alla barriera di Lanzo.

Il nome dello stabile deriva dal proprietario, Luigi Rovey (1847-1913) [1], che nel 1883 compra i terreni dalla ditta Levi. Questi ammontano a 1,34 giornate, costituite da tre lotti edificabili con affaccio sullo stradale di Lanzo, e sono poste poco dopo il passaggio a livello sulla ferrovia Torino-Milano, da cui la strada prosegue entro cinta.

L’edificio viene costruito nel corso degli anni Ottanta ai numeri civici 68, 70 e 72 dello stradale di Lanzo. Il complesso ha «la manica a quattro piani lungo la via» e si configura come «una “casa da pigione” con caratteristiche popolari» [2] dove trovano alloggio le famiglie operaie impiegate nelle industrie conciarie e metalmeccaniche della zona. Nel cortile si trovano invece diverse attività produttive, come per esempio un forno per bozzoli di bachi da seta dello stesso Rovey, o la fabbrica di cordami e tele d’imballaggio dei Chiavazza [3].

La casa è anche un significativo luogo di aggregazione, grazie alla particolare sensibilità verso il mondo socialista manifestata da Rovey. Dal 1890 è infatti sede di due delle cinque Società di Mutuo Soccorso della zona, la Lavoro e Previdenza e la Cooperativa fra Operai Pellettieri [4], mentre fra il 1904 e il 1909 ospita la sede del Circolo Educativo Socialista [5].

Note

[1] Archivio Storico della Città di Torino, Schede anagrafiche, bobina 358

[2] ANNA FRISA, La nascita del mercato immobiliare a Torino alla fine dell’800: la grande intermediazione speculativa, in «Storia urbana», anno 14, n. 50, 1990, p. 186, tratto da ROBERTO ORLANDINI, Prima industrializzazione e relazioni sociali nella periferia urbana torinese: Giuseppe Durio imprenditore conciario a Madonna di Campagna, tesi di laurea magistrale, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione, 1996-1997, relatore Claudio Dellavalle, p. 154

[3] Guida Marzorati Paravia, 1891

[4] Archivio di Stato di Torino, Questura di Torino, Versamento 1D, 1891-1900, mazzo 154

[5] Il grido del popolo, 5.3, 12.3, 9.4 1904; 9.4 1910

 

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