Il Municipio nel secondo Settecento

Uno dei primi interventi riformatori del duca Vittorio Amedeo II fu volto a porre fine al potere autonomo dell’amministrazione comunale. Il contrasto si sarebbe protratto per qualche decennio, ma avrebbe visto vincitore il potere centrale.
La fine dell’autonomia municipale ebbe inizio nel 1687, quando Vittorio Amedeo intervenne sul governo municipale modificandone in parte organizzazione e compiti, definendo le caratteristiche dei suoi membri, riorganizzandone il personale. Fu il primo intervento così diretto su un organismo, sino ad allora, pressoché autonomo. Il duca si riservò anche l’eccezionale diritto di nominare un cospicuo numero di «decurioni» di propria fiducia, informatori e futuri esecutori dei suoi ordini. I decurioni s’opposero con determinazione, attraverso scritti e ricatti economici più o meno palesi, la città infatti prestava denaro allo Stato. L’opposizione fu particolarmente efficace nei successivi anni di guerra, ma riuscì solo a ritardare l’attuazione dei provvedimenti, finendo per cedere. Soprattutto la seconda classe, quella di non nobili e nuovi nobili, divenne strumento del potere centrale, contrapposta all’antico patriziato.
Le successive analoghe disposizioni di Carlo Emanuele III, nel 1767, ribadirono e approfondirono il controllo su un organismo amministrativo ormai parte integrante dello Stato che non si configurava più come un potere autonomo.
Bibliografia
- Giuseppe Ricuperati, Luca Prestia, Lo specchio degli ordinati. La città e lo Stato dal tempo di Vittorio Amedeo III alla crisi definitiva dell'Ancien Régime, in Giuseppe Ricuperati (a cura di), Storia di Torino. V. Dalla città razionale alla crisi dello Stato d'Antico Regime (1730-1798), V, Einaudi, Torino 2002, pp. 477-594
- Rocci, Francesca, Municipalità, ceti e funzioni, in Ricuperati, Giuseppe (a cura di), Storia di Torino. Dalla città razionale alla crisi dello Stato d'Antico Regime, 1730-1798, 5, G. Einaudi, Torino 2002, pp. 59-151 Vai al testo digitalizzato
- Ricuperati, Giuseppe, Lo specchio degli ordinati. La città e lo Stato nel tempo di Carlo Emanuele III , in Ricuperati, Giuseppe (a cura di), Storia di Torino. Dalla città razionale alla crisi dello stato d'antico regime, 1730-1798, 5, G. Einaudi, Torino 2002, pp. 7-57 Vai al testo digitalizzato