Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Edificio di civile abitazione già Pastificio Subalpino

L'edificio che negli anni Quaranta del Novecento ospitava il pastificio subalpino, fu colpito durante l'incursione aerea del 13 luglio 1943 da bomba incendiaria e dirompente. Rilevato dalla ditta Fratelli Maraschi come stabilimento di produzione di liquori ed aromi, dal 2002 ha destinazione residenziale.


VIA PIER LUIGI PALESTRINA 38

Costruzione: 1920

Bombardamento: 13 Luglio 1943

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  • bombardamento | industria | laboratorio | abitazione

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  • bombardamenti

Bombardamenti

L'edificio di due e un piano fuori terra in muratura e tettoie con capriate in legno e copertura in tegole (con accesso in via Ceresole 22A e in via Palestrina 38 e 40), che negli anni Quaranta del Novecento ospitava il pastificio subalpino, fu colpito durante l'incursione aerea del 13 luglio 1943 da bomba incendiaria e dirompente che causarono la distruzione di sei locali e il sinistramento del resto dell'edificio.

Alla rilevazione del marzo 1945 risultavano eseguite opere di parziale rifacimento. Nello stesso isolato, all'angolo opposto, al civico 19 di via Castiglion Dora con risvolto in via Verres la SAMMA Società Anonima Modellatori Meccanici e Affini vide la distruzione di un locale e il sinistramento dei rimanenti 3 causati da bomba dirompente. Meno gravi i danni subiti da un'officina meccanica e deposito carboni su via Ceresole 24.

 

L'edificio venne costruito nel 1929. Negli anni '40 risultava essere adibito a pastificio, e durante l'incursione aerea del 13 luglio 1943 fu colpito da bomba incendiaria e dirompente.
Dopo la seconda guerra mondiale fu rilevato dalla Fratelli Maraschi, ditta produttrice di sciroppi, aromi e preparati per Vermouth, fondata nel 1888 in via Cavour 11 e poi trasferitasi in via Donizetti 6. La Fratelli Maraschi aveva anche dei depositi presso i Docks Dora già negli anni '30.
Nel 1988 acquisì la Quirici, che operava nello stesso settore, trasformandosi in Maraschi e Quirici, e trasferendo tutta la produzione nello stabilimento di via Palestrina.
Nel 2002 decise di trasferirsi in un moderno edificio industriale a Riva Presso Chieri, che è tuttora operativo.
La palazzina uffici fu convertita ad uso abitativo, mentre l'area di produzione è stata demolita e al suo posto sorge un condominio moderno.  L'edificio è oggi a uso abitazione.

 

Fonti Archivistiche

  • ASCT, fondo danni di guerra, inv. 1707 cart. 35 fasc. 13 n. ord. 3

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Ente Responsabile

  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà