Scheda: Luogo - Tipo: Edifici monumentali

Chiesa di Gesù Nazareno

La chiesa di Gesù Nazzareno, consacrata nel 1913 dal Cardinale Richelmy, è da sempre retta dai Padri Dottrinari. Durante il secondo conflitto mondiale, venne solo marginalmente interessata dai bombardamenti che investirono la zona e che danneggiarono gravemente l'edificio adiacente adibito a convivenze dei religiosi.


Lat: 45.07440707276979 Long: 7.66196608543396

Progetto: 1904

Notizie dal: 1913
consacrazione

Bombardamento: 20 Novembre 1942

Bombardamento: 04 Febbraio 1943

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Categorie

  • edificio religioso | oratorio | bombardamento | chiesa

Tag

  • bombardamenti

Bombardamenti

Durante il secondo conflitto mondiale, l'isolato compreso tra le vie Pietro Palmieri, Vassalli Eandi, Pietro Bagetti e piazza Luigi Martini, detta Benefica, fu interessato dalle incursioni aeree del 20 novembre 1942 e del 4 febbraio 1943. La chiesa di Gesù Nazareno fu solo lievemente colpita, mentre l'edificio in muratura, di tre piani fuori terra, al civico 39 di via Pietro Palmieri, che ospitava la Congregazione dei Preti Secolari della Dottrina Cristiana, venne gravemente sinistrato. La tettoia situata nel cortile fu distrutta da soffio di bomba dirompente. La copertura del tetto e le volte vennero danneggiate. Un piano dello stabile subì lo schiantamento degli infissi e il crollo di muricci provocati da bombe incendiarie e soffio di bomba dirompente. La scheda di censimento della Divisione Urbanistica e Statistica del 6 giugno 1945 segnala un ripristino parziale. Attualmente l'edificio è adibito a casa parrocchiale e canonica.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CHIESA DI GESÙ NAZARENO
Piazza Martini

Chiesa e canonica.
Edificio di valore documentario del gusto eclettico.
Progettata da Giuseppe Gallo nel 1904, consacrata dal cardinale Richelmy il 24 maggio 1913.

ASCT, Progetti Edilizi, f. 369/1904.
Tavola: 40

Fonti Archivistiche

  • ASCT, Fondo danni di guerra, inv. 735, cart. 15, fasc. 16, n. ord. 11

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Ente Responsabile

  • Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà