Scheda: Soggetto - Tipo: Impresa

Pastiglie Leone

La storia delle pastiglie dissetanti più famose d’Italia inizia oltre centocinquanta anni fa, quando Luigi Leone apre la sua prima confetteria ad Alba. Trasferitasi nel volgere di pochi anni a Torino, l’azienda viene rilevata da Giselda Monero nel 1934, che riadatta la preesistente palazzina di Corso Regina Margherita a fabbrica di caramelle.

 


Fondazione: 1857

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  • industria

La Pastiglie Leone, che oggi è annoverabile tra le 150 maggiori industrie dolciarie italiane, nasce ad Alba quando, nel 1857 Luigi Leone apre una confetteria. È subito un successo: lo stesso Cavour apprezzava particolarmente le gommose alla violetta, tanto che in suo onore sono state ribattezzate “Senateurs”. Dopo pochi anni Luigi trasferisce il suo laboratorio a Torino.
Nel 1934 la Pastiglie Leone entra nelle disponibilità della famiglia Monero che impianta lo stabilimento nella palazzina liberty di Corso Regina Margherita 242. Caso più unico che raro per quei tempi, il “capitano d’industria” è una donna, Giselda Balla Monero, che per mezzo secolo guida con successo l’azienda. Negli anni Quaranta entra nell’azienda Guido Monero, figlio di Giselda, che seguendo l’esempio materno, sviluppa l’impresa, tanto da arrivare ad acquisire molti degli storici marchi dolciari torinesi: De Coster, Dalmasso, Beata & Perrone, Morè, Razzano Minoli. La Leone, oltre che per la qualità dei suoi prodotti, si è distinta anche per l’attenzione rivolta alla comunicazione e in particolare al packaging: le scatolette di latta delle famose caramelle dissetanti sono divenute nel tempo veri e propri oggetti da collezione. Nel 2006 a causa dell’obsolescenza dello stabile di corso Regina Margherita, l’attività viene spostata in un nuovo e più ampio stabilimento a Collegno.

 

Fonti Archivistiche

  • Opuscolo per il “Premio bogianen 2007”.

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Ente Responsabile

  • ISMEL