Piastre industriali dell’area nord

Negli anni Sessanta la crescita economica della città si lega in modo sempre più stretto ai territori della prima cintura, assottigliando le zone agricole che costituiscono i confini naturali tra città e campagna.
Lungo la direttrice per Milano, sui margini dei territori di Torino e di Settimo Torinese si costruiscono nuovi stabilimenti industriali, che in alcuni casi si trasferiscono dal «centro» urbano nell’estrema periferia. Lo stabilimento Michelin Stura e quello della Pirelli costituiscono gli esempi macroscopici di questa tendenza, incentivata dal basso costo dei terreni. Tra i vari stabilimenti che sorgono rapidamente nella zona vi è anche quello dell’industria di cosmetici «L’Oréal» che nel 1958 stabilisce la produzione alle porte di Torino, in prossimità dell’autostrada per Milano (Strada Cebrosa 52, Settimo Torinese). Il progetto è dell’architetto Nino Rosani, che copre una superficie di 60.000 metri quadrati con un elemento a shed quadruplo ripetuto; l’ampio fabbricato è affiancato dal volume verticale degli uffici.
Bibliografia
- Magnaghi, Agostino, Edificio industriale «L’Oréal» - Settimo Torinese, in Magnaghi, Agostino - Monge, Mariolina - Re, Luciano, Guida all’architettura moderna di Torino, Lindau, Torino 1995, p. 294
- Alessandro De Magistris, L’urbanistica della grande trasformazione (1945-1980), in Nicola Tranfaglia (a cura di), Storia di Torino. Gli anni della Repubblica, Vol. IX, Einaudi, Torino 1999, pp. 189-238
- Massimo Moraglio, Amministrazioni locali e infrastrutture a Torino: 1945-1967, in Fabio Levi, Bruno Maida (a cura di), La città e lo sviluppo. Crescita e disordine a Torino 1945-1970, FrancoAngeli, Milano 2002, pp. 395-433
Ente Responsabile
- Mostra Torino: storia di una città