Scheda: Soggetto - Tipo: Impresa

Colli Arredamenti (già Colli MIRAM)

È il 1855 quando Pietro Colli fonda la MIRAM (Manifattura italiana ricamo a mano), azienda produttrice di ricami e rivestimenti per divani e poltrone, evoluzione di una precedente società, la Calligaris-Colli & C., di cui il Colli ha assunto nel frattempo il controllo diretto. La ditta ha sede nel cuore del centro storico cittadino, in piazza Castello 16. Nel 1926 la Colli MIRAM rileva la ditta Martinotti, che da quasi un secolo produce mobili di pregio, assumendo così la capacità di realizzare tutte le componenti dell’arredamento di interni di lusso, di cui diventerà uno dei punti di riferimento a livello locale e nazionale. Da qui in poi si trasformerà in Colli Arredamenti, nome che sarà mantenuto fino alla cessazione dell’attività.


Attività: 1855

Fine/Cessazione: 1980 - 1985

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È il 1855 quando Pietro Colli fonda la MIRAM (Manifattura italiana ricamo a mano), azienda specializzata nella produzione di ricami e rivestimenti per poltrone e divani, che nasce come evoluzione di una precedente società, la Calligaris-Colli & C., di cui il Colli ha assunto la titolarità. L’azienda ha sede nel cuore del centro storico cittadino, in piazza Castello 16. Nel 1921 Pietro Colli cede l’attività ai figli, tra i quali emerge fin da quasi subito la figura di Pier Luigi, destinato a guidarla con successo per diversi decenni. Il 1926 rappresenta un momento di svolta per la vita dell’azienda: viene infatti acquisita la ditta Martinotti, che da quasi un secolo produce mobili di qualità. Ciò consente all’impresa torinese la possibilità di realizzare in proprio tutte le componenti nel campo dell’arredamento di interni di lusso.
I bombardamenti del 1943 danneggiano il laboratorio di via Barbaroux 9, già sede della Martinotti, rendendo necessaria l’apertura di una nuova sede in via Giordano Bruno 9. Nel dopoguerra l’azienda riscuote sempre maggiore successo, al punto che negli anni Cinquanta viene toccata la quota di cento dipendenti. All’attività di progettista di interni P. L. Colli affianca quella di realizzatore di progetti commissionatigli da famosi designer, tra i quali Gio Ponti e Carlo Mollino. Tra le opere più significative ricordiamo le sedute dell’aula magna del rettorato dell’Università di Torino e gli interni dell’automobile usata da papa Giovanni XXIII. Alla morte di Pier Luigi Colli le redini dell’azienda passano alla figlia Claudia, che la guida sino ai primi anni Ottanta, quando avviene la cessazione dell’attività.

Fonti Archivistiche

  • Archivio Pier Luigi Colli
  • Archivio Storico della Città di Torino

Luoghi correlati

Ente Responsabile

  • ISMEL