Scheda: Luogo - Tipo: Edifici monumentali

Casa Siccardi

Raro esempio di palazzotto seicentesco torinese, in piazzetta Università dei Mastri Minusieri 2, realizzato mediante l'adattamento dei volumi edilizi del tessuto preesistente. Dopo i restauri, terminati nel 2016, è sede della Biblioteca civica Torino Centro.


Lat: 45.072424965271765 Long: 7.678915532765245

Costruzione: XVII Sec. (1600-1699)

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Casa o Palazzo Siccardi ospita, dal 2016, la Biblioteca civica Torino Centro.

Le evidenze archeologiche attribuiscono alle prime fasi insediative dell'area una domus romana a più piani di epoca imperiale, un'abitazione agiata dotata di impianto di riscaldamento a pavimento. Dopo un parziale abbandono tra il V e il VI secolo d.C. la frequentazione del sito riprese in epoca altomedievale, documentata dapprima da sporadiche tracce di focolari e frammenti laterizi e, successivamente, da strutture ed edifici poi inglobati nelle abitazioni di età successiva. In epoca rinascimentale tali edifici subirono numerosi rimaneggiamenti, senza tuttavia dare origine a un unico organismo edilizio.
Nel XVII secolo i preesistenti fabbricati vennero collegati in un unico edificio situato all'angolo tra Vicolo Santa Maria e Via Barbaroux, che verso la fine del secolo passò in proprietà ai Padri Carmelitani di Santa Maria di Piazza, i quali lo vendettero nel 1719 a Michele Antonio Siccardi (1692-1741). Siccardi, avvocato generale di Piemonte, consigliere imperiale a Vienna e secondo presidente del Senato di Piemonte, dopo averlo fatto ricostruire tra il 1721 e il 1722 su progetto dell'architetto Gian Giacomo Plantery (che si avvalse dell'intervento dei pittori Alberti, Emanueli e Domenico Guidobono e dei "piccapietre" Fontana e Aprile, artisti già impegnati a Palazzo Reale e a Palazzo Madama), lo lasciò in eredità nel 1735 a una delle sue figlie, Barbara Maria, moglie del conte Geuna di Cocconato. All'inizio del Novecento il palazzo venne parcellizzato in più proprietà. Dopo i notevoli danneggiamenti provocati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, nel 1947 Andrea Viglongo ne occupò il lato sud prospiciente la piazzetta, collocandovi gli uffici e i magazzini della sua casa editrice. Espropriato negli anni Settanta dal Comune di Torino, fu oggetto di più progetti di riqualificazione fino a che, agli inizi degli anni Duemila, fu destinato a diventare la nuova sede della Biblioteca civica Torino Centro, inaugurata dopo un completo restauro nel maggio 2016.
Le vicende storiche del Palazzo sono riassunte in 7 pannelli posti all'interno della biblioteca. È anche disponibile una bibliografia sulla storia del Palazzo: https://bct.comune.torino.it/sites/default/files/approfondimenti/2020-06/tocentro_bibliografia_0.pdf

 

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
CASA SICCARDI
Vicolo S. Maria 2

Palazzotto seicentesco.
Edificio di valore storico-artistico e documentario, raro esempio di palazzotto seicentesco torinese, realizzato mediante adattamento dei volumi edilizi del tessuto preesistente.
La casa presenta già analoga struttura volumetrica a metà Settecento, nella Copia della Carta dell'interiore della Città […]. Portale barocco con bel portone intagliato.

AST, Corte, Carte top. Per A e B. Torino, n. 16; ISTITUTO DI ARCHITETTURA TECNICA, 1968, vol. 1, p. 683; A. PEDRINI, 1955.
Tavola: 41

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