Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Villa Gullino, già Vigna La Malta

Ottimamente esposta, è inondata dal sole dall'alba al tramonto, Villa Gullino presenta ancora elementi dell'architettura settecentesca come il grande frontone che racchiude l'abbaino conc volute arricciate di gusto rococò.


Lat: 45.03636759480974 Long: 7.689110040664673

Costruzione: XVIII Sec. (1700-1799)

Variazione: XIX Sec. (1800-1899)

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  • villa

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  • vigna

La vigna era conosciuta anche come Vigna Damian, il Grossi ne indica la proprietà del «sig. Bisiè, mercante di moda vicino al Caffè del Commercio e del sig. Bracchi, che abita vicino al Senato».
Furono proprio i Bracchi ad abitare la vigna per tutto l'800, ad essi succedettero i Gullino.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA GULLINO, GIÀ VIGNA LA MALTA
Strada Viassa 19, Viale XXV Aprile 109

Vigna.
L'edificio di valore e ambientale e singolare esempio di «vigna»; concorre alla delinizione ambientale del declivio pedecollinare di Val Pattonera.
Nella Carta topografica della Caccia compare come «La Malta» con impianto articolato su «artefatto piano» a valle e ingresso dalla strada della Viassa. Il Grossi la cita nel testo di due proprietari: «Bisie e Bracchi, vigna […] situata nella valle Pattonera». Già alla fine del Settecento il complesso subisce integrazioni con la costruzione di nuovi edifici (rustici). I rilevamenti della mappa napoleonica e della mappa Rabbini confermano la struttura planimetrica andata costituendosi per aggregazioni successive, dove le parti più antiche sono a ponente. La fase ottocentesca è riconoscibile nell'aggiunta di balconi, «gazebi» e serre.
Tavola: 66

A. GROSSI, 1791, p. 22; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, p. 573.

 

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