Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Istituto Richelmy

Istituto salesiano, alle spalle dell’Ospedale Maria Vittoria, compreso tra corso Tassoni e le vie Andrea Del Sarto, San Donato, Medail, Cibrario, attualmente ridestinato a residenza sanitaria assistita ad opera del Comune di Torino.


VIA MEDAIL 13

Costruzione: 1870 - 1880

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Indice

Categorie

  • ospedale | centro di accoglienza | istituto religioso | istituto scolastico

Tag

  • trasform

Cronologia

Anni Settanta-Ottanta dell’Ottocento, costruzione delle scuole apostoliche di Torino-Martinetto
1891, creazione dell’oratorio di Sant’Agostino
1894, acquisizione del complesso da parte dei Salesiani,
1896, apertura delle scuole per artigiani
1940, apertura della scuola media
1940-1946, uso dei locali per ospedale militare
primi anni 2000, chiusura definitiva e ridestinazione del complesso a residenza sanitaria assistita

2014, autorizzazione al funzionamento con delibera n. 137/011A/2014 del 26.02.2014.

Le origini
Tra il 1870 e il 1880 il canonico Agostino Richelmy, sacerdote dal 1873, vescovo di Ivrea dal 1886 e arcivescovo di Torino dal 1899, acquista un fondo agricolo al Martinetto con l’intenzione di fondarvi un istituto destinato ad ospitare e istruire i giovani vocati al sacerdozio. Nascono così le scuole apostoliche di Torino-Martinetto, luogo dove i figli dei poveri vengono accolti e formati intellettualmente, moralmente e spiritualmente, per scegliere poi liberamente la loro “vocazione” nella vita.
Nel 1891 don Michele Rua, primo successore di Don Bosco, utilizzando alcuni locali della scuola apostolica, con il contributo decisivo di Richelmy dà vita all’oratorio di Sant’Agostino, così denominato in omaggio al santo e in ricordo del suo fondatore. L’inaugurazione ufficiale avviene il 21 giugno 1891, terzo centenario della morte di San Luigi Gonzaga, patrono della gioventù. L’oratorio è dotato di un cortile per la ricreazione, di un palco per teatrino, di una cappella e di una parte coperta per la ricreazione nei giorni di pioggia. Vengono inoltre messe a disposizione due stanze per uso direzione e ripostiglio giochi. L’oratorio, situato in una zona della città a vocazione industriale e in progressiva espansione, si pone come punto di riferimento per i giovani di Borgo San Donato ed è subito assiduamente frequentato. In breve tempo vi viene aperta anche una scuola elementare.

Il passaggio ai Salesiani e le vicende del Novecento.
Nel 1894 la necessità di una presenza stabile della comunità salesiana determina il passaggio delle scuole apostoliche, gestite fino a quel momento dai sacerdoti della diocesi, ai Salesiani. Il passaggio avviene il 1° ottobre 1894 per intervento diretto di Richelmy e i Salesiani, mantenendo l’oratorio, nell’arco di pochi anni vi installano diversi laboratori artigianali (falegnameria, calzoleria, sartoria) destinati ai giovani che vogliano apprendere un mestiere. Nel 1896 la casa può già ospitare 250 allievi. L’attività dell’istituto prosegue alacre negli anni, ricca di iniziative.
Il 25 ottobre 1923, in occasione di una celebrazione per la morte di Mons. Richelmy avvenuta poco tempo prima, si delibera che l’Istituto Salesiano del Martinetto in Torino venga intitolato Istituto “Agostino Richelmy”.
Nel 1929 scompaiono definitivamente gli artigiani per lasciare il posto alle scuole elementari e, nel 1940, viene aperta la scuola media.
Negli anni della guerra l’istituto viene requisito e adibito a ospedale militare; la riapertura avviene soltanto il 20 ottobre del 1946 e, nel 1958, si procede a un completo rinnovamento dell’oratorio. Nel frattempo, alla scuola media si è aggiunto il ginnasio e fino a tutti gli anni Sessanta si registra un’elevata affluenza di allievi. Tuttavia, a partire dagli anni Settanta l’attività scolastica si riduce progressivamente.

Gli anni Duemila
Nel 2001 l’oratorio celebra ancora i 110 anni della sua fondazione, ma nell’arco di pochi anni viene chiuso e la struttura, le cui condizioni sono piuttosto fatiscenti, completamente abbandonata,.
Recentemente è stata stabilita la ridestinazione d’uso dell’intero complesso a residenza sanitaria assistita ad opera del Comune di Torino.
Il complesso risulta attualmente costituito da due corpi principali a quattro piani fuori terra che, chiudendosi a corte, delimitano secondo l’asse nord-sud due ampi spazi aperti ad uso cortile privato dell’istituto.
Il progetto di ristrutturazione dell’edificio prevede l’abbattimento della manica prospiciente via Del Sarto e della manica posta a separazione delle due corti interne, con la loro conseguente ricostruzione a 4 piani fuori terra. Le maniche prospicienti la via privata e la via Medail, soggette a tutela da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, sono, invece, interessate da un progetto di ristrutturazione edilizia rivolto in particolare all’interno degli edifici e che prevede un intervento limitato sui fronti, nel rispetto delle caratteristiche tipologiche storiche.

Fonti Archivistiche

  • Deliberazione della Giunta comunale 7 luglio 2008, n. 105, “Variante parziale n. 171 al P.R.G., ai sensi dell’art. 17, comma 7, della L.U.R., concernente l’immobile, ex sede dell’Istituto Salesiano Agostino Richelmy, ubicato in via Medail n. 13. Adozione.

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Ente Responsabile

  • Associazione L&M – I Luoghi e la Memoria
  • MuseoTorino 2011