Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Casa Girardi

Progettata nel 1906, l’abitazione è una delle ultime realizzazioni di gusto liberty di Pietro Fenoglio e segna il ritorno alla corrente eclettica, con il passaggio, negli interni, da motivi decorativi art nouveau a quelli più rigorosamente geometrici.


VIA LUIGI CIBRARIO 54

Progetto: 1906

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Categorie

  • abitazione | liberty | casa

La casa trae il nome dal proprietario, Giacomo Girardi, che commissionò la palazzina a Pietro Fenoglio (1865-1927) nel 1906, anno dell’Esposizione Internazionale di Milano. Tale occasione parve sancire il tramonto dell’art nouveau e il ritorno alle forme tradizionali, una duplice tendenza stilistica ben rappresentata con le sue contraddizioni da casa Girardi. Qui la facciata dal trattamento eclettico coesiste con i percorsi interni della scala a pianta esagonale, già utilizzata nella casa Boffa Costa (1904) e successivamente ripresa nella casa Noro Borione (1908). Il tracciato geometrico delle scale ben si raccorda ai ricami art nouveau in ferro battuto della ringhiera e al motivo a rampicante fitomorfo della vetrata su cortile, oltre che con il disegno dei telai lignei arboriformi, simili a quelli di casa Fenoglio La Fleur (1902).
Proprio la nervosità rigorosa delle rampe della scala preannuncia gli sviluppi dell’art déco, intrecciandosi ad alcuni elementi dell’art noveau che persistono negli spazi distributivi interni, quali il gioco di travi ribassate in cemento armato del soffitto, una pratica costruttiva che in quegli anni si afferma come uno dei principali elementi decorativi negli edifici civili.

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico della Città di Torino, Progetti Edilizi, anno 1906, pratica n. 170.

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Ente Responsabile

  • Associazione L&M – I Luoghi e la Memoria