Scheda: Tema - Tipo: Architettura e urbanistica

Rondò d'la Forca

Piazza situata alla confluenza degli odierni corsi Valdocco, Principe Eugenio, Regina Margherita e via Gian Francesco Cigna.


Lat: 45.07919 Long: 7.67620

Inizio: 23 Giugno 1800

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  • esecuzione | piazza

La piazza sorge dopo l’abbattimento delle mura, decretato da Napoleone I il 23 giugno 1800. Al termine dell’occupazione francese essa assume la denominazione attuale, diventando tristemente famosa perché destinata, fino al 1852, a sede delle esecuzioni capitali. Nel Regno di Sardegna in quegli anni le condanne a morte vengono eseguite prevalentemente mediante la forca, installata di volta in volta. Dopo un mesto tragitto dalle carceri, giunge qui la carretta con il condannato, confortato da un sacerdote ed accompagnato da una scorta armata e dalla Confraternita della Misericordia; molti condannati, ben 57, sono seguiti spiritualmente da San Giuseppe Cafasso (1811-1860). Proprio per ricordare il santo consolatore di questi miseri peccatori, nel 1961 viene eretto un monumento in suo onore, voluto dai carcerati di tutta Italia ed eseguito dallo scultore Virgilio Audagna (1903-1993) sul luogo del patibolo. L’opera raffigura il Santo nella caritatevole estrema opera di conforto ad un condannato.

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico della Città di Torino (ASCT), Collezione Simeom «Pianta Regolare della Città e Borghi di Torino 1831».
  • Centro Studi e Ricerche storiche sull’Architettura Militare del Piemonte (CeSRAMP), Archivio Cartografico, Car. 14, Cas. 1.14 «1865. Pianta della città di Torino alle seguenti tre epoche».

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Ente Responsabile

  • Associazione Volarte
  • CeSRAMP