Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Palazzina Stratta Cobetti

La casa, progettata nel 1912 da Francesco Bertrandi insieme al villino adiacente, è un esempio di tardo liberty, con elementi decorativi litocementizi e in ferro battuto che assumono toni di severa eleganza.


VIA LE CHIUSE 85

Progetto: 1912

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Categorie

  • abitazione | casa | liberty

L’edificio è tradizionalmente ascritto alla committenza di Eugenio Enrieu, proprietario di un isolato poco distante, ma in realtà furono Luigi Stratta e Mario Cobetti a richiedere nel 1912 la costruzione di due palazzine attigue a due e tre piani, di cui una all’angolo con via Bossi, tuttora esistenti e perfettamente aderenti al progetto originale. I disegni sono firmati dall’ingegnere Francesco Bertrandi, della cui lunga attività si conservano duecentocinquanta pratiche edilizie torinesi, scalate fra il 1887 e il 1913.
La palazzina sorge su un piccolo lotto rettangolare e si presenta con un volume compatto a due piani, completamente in laterizio e vista. La casa è movimentata sugli angoli dall’inserimento di un elegante bow-window esagonale, a destra dell’ingresso, e di una torretta, a sinistra, più alta rispetto al complesso, caratterizzata da ampie finestre trilobate e decorazioni litocementizie, i cui motivi incorniciano, semplificati, tutte le altre finestre e la porta di ingresso. La casa tardo liberty riflette il ritorno a forme più composte e statiche, evidenti anche nel trattamento dei ferri battuti del cancello e delle finestre, liberi da ogni sinuosità fitomorfa.
Da qualche anno l’edificio ospita un bed and breakfast con tre stanze, recentemente ristrutturate.

Fonti Archivistiche

  • Archivio Storico della Città di Torino, Progetti Edilizi, 1912, pratica n. 234

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Ente Responsabile

  • Associazione L&M – I Luoghi e la Memoria