Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Villa Olliveri, già Vigna Masset

La villa, per lungo tempo in stato di abbandono, è circondata da un ottocentesco ampio parco all'inglese.
Nel 1952 la vigna, nella vendita, venne svuotata degli arredi e dei quadri tra cui due grandi dipinti dei Cignaroli.


Lat: 45.0585197 Long: 7.7219734

Costruzione: XVIII Sec. (1700-1799)

Variazione: XX Sec. (1900-1999)

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  • vigna

L'architetto A. Grossi assegna la proprietà ai Marchesi Mazzetti di Frinco. A questa famiglia era appartenuto Francesco che, con polso fermo, governava la città di Torino durante le lotte tra Madama Reale e i cognati nel 1640.
Sulla villa erano ancora presenti fino a tempi recenti gli stemmi dei Mazzetti, che ricalcavano la complessa storia di questa famiglia che, dal '400, ha tessuto tante e potenti alleanze con gli imperatori di Germania, il ducato di Milano e i Savoia.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
VILLA OLLIVERI, GIÀ VIGNA MASSET
Strada Vicinale di S. Anna 15

Ruderi di una vigna.
Segnalazione di edificio e di ruderi aventi significato culturale e documentario. Elemento fondamentale è il parco che concorre alla definizione del versante solivo di Val S. Martino.
L'edificio ora allo stato di rudere apparteneva ai marchesi Massetti di Frinco, divenne quindi dei Bertalazzone. Infine degli Oliveri Racca. Oggi a testimoniare l'antico complesso rimangono il parco e una palazzina a due piani della metà del secolo XIX.

Carta topografica della Caccia, [1762]; A. GROSSI, 1791, p. 104; PLAN GEOMÉTRIQUE [...], 1805; [Catasto RABBINI], 1866, fol. XXIV; E. GRIBAUDI ROSSI, 1975, pp. 286-288.
Tavola: 51

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