

quei tempi, aveva creato per lo studio sperimentale della
tecnica, dalla quale le grandi opere idrauliche allora in corso
nel Piemonte attingevano i dati per assicurarsi la massima
efficien za .
La tradizione di zelo nell'adempimento del duplice uf–
ficio: quello dell 'insegnante e quello del direttore di un Isti–
tuto sperimentale per le ricerche dell'idraulica, fu dal Silvestri
degnamente continuata. Basti citare la sua diligentissima pre–
senza per lo sv olgimen t o orale della materia e per lo svolgi–
mento degli esami e, per quanto riguarda il Laboratorio, la
cu ra posta nel mantenerlo in piena efficienza e nel curarne
gli sviluppi.
Particolarmente importanti sotto questo punto di vista
sono i nuovi gruppi studiati ed eseguiti sotto la sua direzione,
subito dopo la sua nomina ad ordinario avvenuta nel 1931.
I
Nella r ealizzazione di questa importante modernissima
integrazione dell'antico Laboratorio egli fu particolarmente
coadiuv at o dal suo valoroso assi stente l'Ing. Luigi Ferroglio.
Tre gruppi di stinti la cost it u iscono : l'uno per lo st udio
delle turbine Francis con numero caratteristico di giri ele–
vato consistente in un banco innalzabile per modificare l'al–
t ezza di aspirazione; l'altro per le Kaplan, il t erzo per le Pelton
e le Francis con piccol e velocit à caratteristiche,
e~tnimbi
operanti in circolazione chius a ed alimentabili con pompe
centrifughe che possono essere collega te sia in serie sia in
parallelo , per variare l'altezza di caduta.
N el 1947 il Prof. Silv est ri fu promosso al 3° grado e dal
I ? Novembre 1952 fu colloca t o a riposo, ma non cessò di fre–
quentare il Laboratorio in armonia di intenti e di opere col
Prof. Gentilini che gli
è
su ccedu t o .
Inaugurandosi il 94° anno accademico presso il Politec–
nico di Torino il 5 Novembre 1952 egli a chiusura delle sue
attività didattiche vi pronunciò il discorso inaugurale sulla
importanza economica e sociale delle applicazioni della idrau-
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