

sistemazione montana e fluviale, il Silvestri sosteneva valida–
mente la tesi che le esigenze delle bonifiche agrarie devono
essere considerate insieme con quelle della produzione di
energia per lo sfruttamento integrale delle acque, nell'in–
teresse della economia nazionale.
Cominciava di fatto in quel tempo ad occuparsi della ,
irrigazione dell'agro Poirinese, con sollevamento dell'acqua;
e fu quella l'ultima attività saliente della sua vita.
Erogando dal Po i rre metri cubi, resi disponibili da scambi
di competenze fra i vari Consorzi, il suo studio ne prevede il
sollevamento con tre successive stazioni di pompaggio fino
ai tessitori di Ceresole d'Alba, di Villanova d'AstI e di Riva
di Chieri per fertilizzare circa 7000 ettari di terreno.
A tale progetto si dedicò con tutto l'impegno, mentre
il male, che lo condusse alla tomba il 9 Giugno, ne minava
inesorabilmente la fibra robusta.
Si spense terminando il suo lavoro; invidiabile fine del–
l'uomo operoso ed esempio a chi gli sopravvive, ai giovani
studenti soprattutto ' della 'scuola nella quale operò; esempio
ed insegnamento del pregio in cui dobbiamo tenere la vita,
valorizzandola col lavoro.
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