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ESPOSIZIONE GENERALE ITALIANA - TORINO 1898

decorazioni; quindi, ri volto anche al conte

Ceppi ed all'ing. Salvadori , chiese ragguagli

sull'in ter a area coperta della Mostra e su ,

, alt r'i pa rticola r i.

P oscia sa lutò tu tti i presenti, s tr ingendo

loro la man o, e prima di uscire, rivoltosi al

Comita to, promise « di venir poi ad assist ere

al successo di questa Esposizione

s ,

Intanto le carrozze reali

erano

venute

nel r ecinto davanti al salone . Il

Re

salì

nell a prima col du ca d' Aosta e col generale

P onzio- Vaglia, e si av viò alla stazione , fra

i salut i della folla ch e

era accor sa

al suo

passaggio.

LA STORIA DELL'ESPOSIZIONE

IV.

Quarta adunanza del Comitato Generale

(5 dicembre lS97).

Il Comit ato ' Gene rale dell'Esposizione fu

convoc ato , in ad una nza plenari a pel'

il

gio r no , di domen ica

5 ,

dicembre 1897 ,

ore 14, nel salone cen tr ale dell' edifizio già

delle Bell è Ar ti a l Val entino, col seguente

ord ine del gior no :

«Relazione del Comit ato Esecutivo» .

P resiede S. A. R. il Duca d'Aost a,

presi–

den te

.del

Comita to Gener ale, av endo a

sinistr a il ' conte sena tore Di Sambuy, vice–

pr-esidente ; a

dest ra

il prefet to conte se–

nator e Municchi.

Del Comitato Esecuti vo sono presenti :

l'

on. Vill a , presidente ; i vice-pr-esidenti:

cav . Rabbi e cav. uff Bianchi; il cornmis–

s~rio

ge nerale

a

VV.

cav. Palestrino ; i

membri : ono conte Bisca re tti, avv. com–

mendatore Demicheli s, cav. Dia t to, cav. uf–

ficia le Dumon tel , conte Lu serna di Rorà,

ing . comm. P ellegri ni, ing . comm. Riccio,

ing. comm. Sach eri, avv. cav . Scarfìotti e

a vvocato Bona, segretario. Assiste pure il

, memb r o

ono r ar-io avv. comrn.

Daneo.

l membri del Comitato Ge nerale sono

assa i numerosi.

Mandarono lettere e te legra mmi le LL.

AA. RR. il Conte di

'l'or-ino

e il Duca degli

Abruzzi, ed , il sindac o sena tor e R ìgnon ;

i sindac i di Venezia, Rovigo " Caserta,

Brescia, Savona, P avi a, Bergamo , ecc.: il

comm.

Bertarellì

di Milano ; l'ing. com-

, mendator e Cottrau di Napoli ;

il

dotto com:–

mendatore P isa e il dott. ca v. Sabbatini di

Milano ed altri. '

Dichiarata aperta da S. A. '

R.

il Duca

d'Aosta la sedu ta, il segr eta r io avv. Bona

dà lettura del ve rbale de lla precedente

assemblea (14 febbraio 1897), che vien e

se nza osservazioni approvato.

, Il Duca concede quindi la parola al!'ono–

r evole Villa per la relazione ch e deve fare

al Comita to Gener ale:

La Relazione del Comitato Esecutivo.

Il pr-esidente

del Comitato Esecutivo

porge anzitutto un saluto agli intervenuti,

ai quali spiega come il Comitato da lui

presieduto volle - convocando il Comitato

Generale nel recinto dell 'Esposizione –

dar agio di

ammirar-e

le costruzioni geniali

uscite dalla fantasia degli

architetti

Ceppi,

Gilodi e Salvadori per l'Esposizione Gen e–

r ale, e dal fervido ingegno dell'ing. Molli

per l' Al'te

Sacr-a,

,

En

n-ande

poscia nella que stione finan–

ziari a e l'ife l'endosi al bilancio presentato

nella precedente seduta del Comitato Ge–

nerale, l'ono Villa afferma e dimostra come

tutte le previ sioni siensi avverate.

Espone la situazione di cassa al 30 no–

vembre 1897 e spiega come la situazione

sia tale da con sentire ancora al bilancio

- ' dopo di aver fatto fronte ai presi im–

pegni - l'elasticità necessaria a dal' per–

fetto compimento all'opera.

e

All'apertur a della Mostra - dice

1'0–

norev ole

Villa - tutto

sar à

pagato , non

avremo alcuna pas sività !

».

È

lieto di con statare come la g ran mag–

gioranza

dei

soscrit tori

di azioni pagarono

pun tualmente , facendo onore alla loro

firma.

I.

i-ìtardatarii sono pochissimi, e per

somma non rilevante ; ed anche per que st a

piccola parte si hanno buone speranze.

Il presidente espon e il fermo divisa–

mento de l Comitato Esecutivo di non isti–

tuire alcun abbonamento per-l'ingresso alla

Esposizione. Invece si è progettato 'di

aprire

una nuova soscr izione di azioni pagabili in

quatt ro rate mensili, da dicembre a marzo,

di lire '25 caduna.

Le domande di ammissione alla

Mostra

sono numerosissime. Alcune gallerie già si

possono conside ra re completamente occu–

pate. Fin d'ora gli espo sit ori sono 6000; si

ha però ragione di

credere

che si avvici–

neranno agli 8000. Ma non è tanto dal

numero quanto dalla qualità degli esposi–

tori che si può

pr esagire

la buona riuscita

della Mostra. Tutte, le

più

cospicue l'a p–

presentanze dell 'industria, dell 'arte, della

scienza, tutti i l'ami del lavoro che ono–

rano il paese , diedero

larga

adesione.

Si studia or a l'ordinamento delle varie

gallerie per mezzo dell'Ufficio tecnico, tras–

formatosi in Ufficio di ordinamento, e delle

Commissioni zelantis sime per raggiunge l'e

il comune intento.

Si stanno pure preparando i cataloghi,

che ' riu sciranno una

ve~a

guida dell'Espo- .

siziono,

Oramai possiamo "conside ra r ci alla vi–

gilia dell'inaugurazione, A

co~fortarci

nel–

l'opera nostra, nella nostra fede è venuta

la parola del Re ch e suona applauso ed

incoraggiamento. Il Re disse che sarà fiero

di poter ved ere l'anno venturo riunita in

Torino l'Italia che pen sa e che lavora. La

festa del 1898 non sarà solo un'adunata

di gente, ma

avrà

un significato altamente

civile e patriottico per l'Italia.

Prepariamoèi adunque alla solenne cele:

brazione di quest'avvenimento, e sia sempre

unito col Comitato Esecutivo il Comitato

Generale in concordia di intenti, di aspi–

razioni e di finalità, e ne sanzioni

l'

opera

confer-mandogli

la sua fiducia

(Applausi).

La discussione

ed

il voto.

Dichiarata aperta da S. A.

R.

il Duca

d'Aosta la discu ssione, l'ing.

G.

B.

Porta

pOl'ge un plauso

sincer-o

all'opera del Co–

mitato Esecutivo. Vorrebbe però che si

istituissero gli abbonamenti per rendere

l'Esposizione meglio accessibile alle fami –

glie, a tu tti. Cita l' esempio di altre

Mostre,

Prega infine il Comitato a voler ottenere

dalle

ferrovie, oltre

ai ribassi, tal une mo–

dificazioni di orari ' che rendano

più

age–

vole l'accesso a Torino nel periodo del–

l'Esposizione.

L'on. Villa risponde all'ing. Porta come

non sia giusto che un abbonato abbia gli

st essi vantaggi a cui hanno diritto gli azio–

nisti che hanno anticipato il

101'0

denaro,

Del resto il Comitato non dissente dall'idea

di studiare un sistema di riduzioni speciali

per i biglietti acquistati in grandi quantità.

Dichiara di non , aver difficoltà di stabi–

lire che le nuove azioni siano pagabili in

cinque, anzichè in quattro rate, fissandone

cioè l'ultima scadenza

nell'aprile,

Alcune altre' brevi osservazioni fanno

gli inqegneri A. Levi, C. Boggio, A. Ga–

lassini e

G.

B. Porta, ai quali il presidente

dà ampie spiegazioni.

Il

Comitato Generale approva

poscia

le

proposte del Comitato Esecutivo, respinge

cioè gli abbonamenti ed ammette

I'

emis–

sione di nuove azioni, pagahili però in

cinque rate mensili di

lire 20

caduna, nel

.cor rente

dicembre e nei prossimi gennaio,

febbraio, marzo ed aprile 1898.

Conclusione.

II

conte Di

Sambuy,

d'incarico di

s.

A.

R.

il

Duca

d'Aosta,

propone

un voto di plauso

al Comitato Esecutivo, che con coraggio e

con fermezza g rande di propositi seppe

vinc ere lo scetticismo di molti e far trion–

fare l'audace intrapresa dell' Esposizione.

L'assemblea, unanime, approva ed ap–

plaude.

L'on, Villa prende ancora una volta la

parola, ringraziando

il

Duca d'Aosta ed il

seno Di Sambuy per le espressioni rivolte al

Comitato Esecutivo, altamente confortanti.

Il Comitato si sente fiero per questo voto

dell' ass emblea, voto che assicura come

Torino sarà nell'anno venturo degna ospite

dell'Italia intera, affratellando gli italiani

tutti nel sentimento nazionale e nella fede

nei destini della Patria.

Con una calorosa ovazione l'adunanza si

scioglie alle ore 15,30,