

«
IL
COMITATO ESECUTIVO
».
Insieme al Proclama che precede fu pu
blicato
il
seguente Statuto:
STATUTO
del Comitato Generale e del ComItato F.<lecutivo.
Y
Art.
1. -
Nel 1898 , e in quel periodo
tempo che verrà ulteriormente stabilito, avrà luo
nella 'città di Torino una' Esposizione Genera
Italiana dei prodotti del lavoro.
Art. 2. - L'Esposizione
è
fatta per cura d
Comitato Generale costituitosi nella seduta delli
novembre 1895 e composto non solo delle'p
sone che hanno preso parte alla sua costituzion
ma di quelle ben anco che il Comitato med
simo riconosca per l'efficacia della loro coop
razione degne di farne parte.
,
Art. 3. - Il Comitato Generale
è
l'apprese!
tato da un Comitato esecutivo..
l
Il Comitato esecutivo convoca
il
Comitato G
nerale e dà esecuzione alle sue deliberazioni
propone l'aggiunta di nuovi membri al Comita
Generale: dà i .provvedimenti' necessari per
custodia e la gestione dei fondi: ordina e diri
gli uffici amministrativi: veglia all'esecuzione
lavori e compie tutti gli atti necessii.l·;i'all' aV":
zione ed al buon esito dell'Esposizione.
Art. 4. - l fondi raccolti dalla pubblica
toscrizione e i proventi d'ogni altra natura
l'anno a cura del Comitato esecutivo versati ne
casse degli istituti di credito della città di Tori
da esso designati.
Le spese deliberate dal Comitato esecutivo'
l'anno pagate per mezzo di mandati sottoscri
dal Presidente o da un membro del Comita
medesimo a tal uopo designato.
Art. 5. - All'opera del Comitato esecuti
sarà aggiunta quella di Commissioni speciali,
quali sono nominate dal Comitato esecutivo.
Art. 6. - Il còmpito delle Commissioni sp
ciali
è
quello di studiare e formulare i piani
progetti, regolamenti e compiere ogni altro lav
di preparazione e d'ordinamento che si riferi
alla parte speciale a ciascuna di esse affidata.
I
II Comitato esecutivo potrà farsi rappresenti
alle adunanze delle Commissioni speciali.
Art. 7. - Le Commissioni speciali sono c
vocate e presiedute dal loro Presidente e in asse
da un Vice Presidente. Le loro deliberazioni
l'anno presentate per iscritto al Comitato
cutivo.
che con tanto intelletto vivificano le
"l–
genti della nostra vita economica; in nom
delle Associazioni cittadine che con sì co
stante affetto tengono alto
il
decoro dell
nostra città; in nome di quanti non dimef
ticano
che Torino fu la prima a raccoglien
il voto degli italiani e
a
far sacrificio d
più grandi suoi interessi alla vita nazi
nale, noi auspichiamo ad unaseconda-Esp
sizione Generale Italiana da aver luogo'
questa città nel
1898,
nella ricorrenza d
cinquantesimo anniversario dello Statut
e facciamo appello a tutte le rappresentan
delle Provincie e dei Comuni, alle
Camer
di Commercio, ai Comizi"Agrari, alle , A
sociazioni popolari, a quanti insomma ama
il
pae se, a volersi associare
all'
opel
nostra.
Il proclama dell'Esposizione.
Il proclama dell 'Esposizione - che venne
poi stampato e diramato in data
4
dicembre
1895
a molt e migli aia di esemplari - fu
il seguente :
«
Italiani!
«
Cinquant'anni stanno ornai per com–
piersi da l giorno in cui la rappresentanza
comunale di Torino, interprete fedele dei
sentimenti che vibravano nel cuore delle
popolazioni Pi emontesi, si rivolse con piena
fiducia al suo Re, in voc ando la concessione
di ordini r appresentativi e riforme di
li–
bertà.
«
Carlo Alber to accolse quel voto, e da
quel giorno la Monarchia ed il popolo sug–
gellar ono un pat to inviolabile di concorde
durevole cooperazione per la prosperità e
per la gran dezza della patria italiana.
«
Torino si appresta ora a celebrare, con
affett o e con orgoglio ad un tempo, la
commemor azione del gr ande avvenimento,
e a r ivivere così, dopo cinquant'anni, una
di quelle giornate di liete e sante esultanze
che segnar ono i primordi dell a nuova vit a
nazionale.
«
A commemor a r e più degnamente il
cinqua ntesimo anniversar io de lle libertà
stat utar ie, pensa r ono i sottoscritti che nes–
sun'altr a manifestazione fosse più conve–
niente che que lla di un a Esposizione.Gene–
ral e dei prodotti de l lavor o naziona le.
. «
Dimostrare quali siano oggi le condì–
zioni de lla nostra vita in tellettuale, quale
lo stato delle nostre in du strie e .delle arti;
presentare alla nazione un in ventario fe–
dele delle svar iate sue produzioni; rivelare
al paes e quant o valga in ogni espressione
della sua attività,
è
affermar e nel modo
più" eloque nte i ben efici effetti di un regime
che da cinquan t' anni consacr a la parteci–
pazione di tutti i cittad ini alla vita pub- '
blica, la loro eguaglianza dinanzi la legge,
la libe ra es p 'cazione delle loro forze in-
tellettua li e morali.
./
«
Nessun inno può levarsi più splendido
di poesia , più ri cco di armonia, più car o
all e menti ed ai cuori, quanto quello ch e
si scioglie dal lab or atorio e dall'officina,
avviva to dall'alito della libertà e della
scienza, le due sorelle av vezze a trionfare
nella lot ta perenne che l'uomo sost iene
contro le resist enze brutali della natura.
«
Torino non può aver dimenticato la sua
Esposizione del
1884,
la qua le, nonostan te
l'impervers ar e dell'epidemia, ebbe a riu–
scire un vero trio nfo per le nostre industrie
ancora bambine . Che non sarà di quella
del
1898,
alla qua le partecip eranno in–
dustrie vigor ose e fior enti, a lcune dell e
qual i ha nno conquista to
il
lor o posto d'onor e
sui merca ti stranieri?
«
Nel nome di Torino, che, aliena da
ogni infecond o clamore, attende silenziosa,
allo st udio, al lavoro; in nom e della nostra
balda gio ventù e dei forti nostri operai,
ESPOSIZIONE GENERALE ITALIANA -
.
(.~
La. Commissione provvisoria componevasi
del
slgno.rlAJell~
comm, Luigi, Bertetti commen–
datore Pietro,
Bl~caretti
conte Roberto, Bona av–
vocato Adolfo,
Diatto
cav. Battista Frisetti avvo–
cato cav. Tancredi, Goldmann 'Cesare Rabbi
cav. Lorenzo, Rizzetti Spirito, Rossi avv.
cava lie re
Teofilo, Sacheri ing. comm,Giovanni,Villa avvocato
comm.
Tommaso
e Vinaj comm. dottoScipione.
Il Comitato Generale ed
il
Comitato Esecutivo.
Viene poscia del ibe r ato che facciano
parte de l Comitato Gene rale tutti gli in–
tervenuti a ll'ad una nza di cui si parla
«
e
che si faranno azionist i entro il
31
ge n–
naio
1896 ».
Ringraziata la Commissione provvisor ia,
si pr opone ed acclama a Presidente del
Comitato Esecutivo S. E. l' ono Villa, cui
si deferisce la nomina immedia ta
d~l
Co–
mitato medesimo.
Prima di comunicar e l'elenco dei com–
ponenti
il
Comitato Esecutivo e di scio–
gliere la seduta, l' ono Villa dà lettura del
pr oclama dell'Esposizione, ch e viene appro–
vato e salutato con . entusiastici gener ali
applau si.
«
L'Esposizione
è
un fatto compiuto!
»
Prima adunanza del Comitato Generale
(18
novembre
1895).
L'invito r iunisce nel ' salone della Borsa
parecchie ce nt inaia di persone, il fiore della
cittadinanza
torinese
e una la r ga rappre–
sentanza di quella Stampa che
è
sempre
generosamente
pronta all'appello quando
sono impegnati l'onor e e
l'interesse
de l
Paese.
.
S. E. l'ono Villa, nella sua qualità di
pr esidente della Commissione pr ovvisor ia ('),
pr ende per pr imo la par ola r ing raziando
i convenuti ed esponendo le ragioni che
ispir ar ono l'iniziativa , Commemorare
il
cin –
quantenario delle libe rtà statutari e con una
Esposizione dei prod otti dell' operosità it a–
liana, vivificata dal libero r egime, questo
fu
il
concetto dei promotor i, ai quali deb –
bono associarsi tutti gli uomini di buona
volontà. Esposte le linee gen erali del pro –
getto e gli studi fa tt i da lla Commiss ione
provvisoria, l'onoVi lla pone in discussione
il
quesito :
Dobbiamo fare 'Un'Esposizione
Generale Italiana nel
1898
in Torino
è
Nessuno avendo doma ndata la pa rola,
il
Presidente mette ai voti la pro posta, e
allora
tutti gli intm'venuti si alzano in
piedi acclamando.
L'on. Villa, a que sto punto, commosso,
dich iara:
-
L'Esposizione del
1898
è
'Un fatto
compiuto!
Accertato che l'ardito disegno aveva
incontrato molto favore nella maggioranza
dell a popol azion e torinese (e in tu tta l'I tal ia),
fu ind etta da lla Commissione suddetta una
adunanza di citt adini torinesi, che ebb e
luogo, la sera delli
18
novembre
1895,
nel
sa lone della Borsa alla Camera di Com–
mercio.
/