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2. Prove tecnologiche.

2.1) Prove tecnologiche su detergenti (potere schiumogeno , imbibente deterg ente,

emulsionante, sospendente).

2.2) Prove tecnologiche sulla carta (re sistenza alla trazione ed allo scoppio.

2.3) Prove tecnologiche chimiche su derivati del petrolio (infiammabilità, visco–

sit à, tensione di v apore, potere calorifico, prove di corrosione e di ossidazione, deter–

minazione gomme).

2.4) Prove tecnologich e su vernici (vi scosità, potere coprente, durezza, tempo

di essiccamento, abrasione, invecchiamento, resistenza chimica).

2.5) Prove te cnologiche su resine e materie plastiche (punto di rammollimento,

invecchiame nt o, resi stenza chimica).

2.6) Prove te cnologiche su bitumi (punto di fusione, penetrazione).

2.7) Resistenza alla corrosione (nebbia 'salina, attacco acido ed alcalino).

2.8) Resistenza ai raggi ultravioletti.

2.9) Prove di tenuta di apparecchiature elettriche antideflagranti.

3. Prov e

e

determinazioni' varie.

3.1) Det erminazione di inquinamenti atmosferici per polveri o gas nocivi.

3.2 Determinazione di tensione su perficiale ed interfacciale di liquidi.

3.3) Misure dipH e di conducib ilità elettrica di soluzion i.

3.4 ) Determinazione di equilibri liquido-vapore.

3.5) Separazione solido-liquido con ultracentrifuga (campo gravitazionale fino

a 60.000 ' volte qu ella della gravità terrestre).

3.6) Separazione per distillazione di miscele liquide complesse.

3.7) Frazionamento di polimeri.

3.8) Trattamento con ultrasuoni (frequenza 1000 kHrz potenza 600W).

3.9) Estrazione con solventi in controcorrent e (apparecchio di Craig).

3.10) Reazioni e operazioni a temperatura costante (fino

a

1200°) od a cicli di

temperatura programmata (fino a 400°).

3.11) Reazioni ed operazioni sotto pressione (fisno a 500 at e 300°).

, 3.12) Fotografia automatica di fenomeni ad intervalli regolari di tempo (minimo

Y2

se c.).

3.13) Bagno termostatico a bassa temperatura (fino a -70° regolazione

±

0,2

0

C).

3.14) Came ra condizionata (t emperatura 0-45°, regolazione

±

l o C; umidità

relativa 20-80%, regolazione

±

2%).

ISTITUTO DI COSTRUZIONE DI MACCHINE

Prov e di fatica.

a) Prove di fatica con vibroforo Amsler da

±

lO t, a frequenze variabili da

4.000 a 18.000 cicli/ l ' (di stanza massima fra le te ste 540 mm). Po ssono essere provate

a temperatura ambiente provette, elementi meccanici (ingranaggi, palette di turbine,

cat ene, assi, perni, etc). Mediante attacchi speciali si po ssono provare fili metallici

fino al diametro di 15 mm.

Le prov ette possono essere provate in trazione-compressione, a temperatura

da - 100° C a

+

800° C, e a trazione-compressione, flession e, torsione e sollecit azioni

compost e a temperatura ambiente.

'

Le prove possono essere eseguite a carico costante 'o variabile automaticamente

secondo un programma prestabilito.

b)

Prova di fatica in risonanza mediante eccit atori me ccanici a massa rotante,

di varie dimensioni e vari tipi, con frequenza di eccitazione fino a circa 100.000 /1 ',

a comando elettrico e pneumatico (mediante turbinetta) per le fr equenze più alte.

L'attrezzatura

è

di impiego molto duttile e con sente di provare sia elementi mec–

,carnci semplici (ad es. si portano facilmente a rottura alberi a gomito), sia complessi

e gruppi mec canici vari.

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