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Il D u om o di T' o

riu

o

ro. LVDO \, lCV S RVVERE EI' ISCOPVS TA VlUENSIS

AGl([ PlCEN I PIWLEGATVS PALATI! PONTIF ICII RECT OR

~IO LI S

ADR IANAE PRAEFECTVS HIC PRO TD1PORE

QV IESCI1' .

Ma la dizion e pare allude re al deposit o temporario dat o al suo co rpo

1Il

Roma stessa, d 'onde non po tè p er avventura essere tr asp ortato im–

mediatame nte a Torino.

Cer to è però che le due sa lme, sebbene non fossero murat e nella

sacrestia che Gio. Ludovico Della R overe aveva ordi na to nel suo testa–

mento, poichè qu est a non so rse che più tar di pe r ope ra dell'arcivescovo

Claudio di Sejssel, furono però tumulare ai du e lati dell'altare dci

Croc ifisso d ove stava no nel

1584 ;

e che, tolt ene poi a cagione dei . re–

sta uri fatt i alla cappella in epoca ignot a, furono murat i pr esso la porta

che

CUI

adi to da questa cap pella al coro d 'invern o. Apertasi inve ro q uesta

port a nel

1830 ,

vi si trovò murat a una picco la

cass<~

che recava dipinto

lo stemma dci Della Rovere e racchiudeva i rest i di due corpi avvolti

nella seta . Q uindi fu che, tra sp ortati dessi c tumulati nella chiesa so t–

tcrranca in sepo lcro foggi ato ad alta re e fregiato di apposit i scritta ( 12),

n on ebbero altro ricordo fino al

187 5

in cui l'ar civescovo, raccolt e of–

ferte, murò nella cappella del Crocifisso l'am pia lapide con doppia epi–

grate ch e si legge a

corn u evallgelii

e sulla qu ale innalzò in nicchia

ova le' il busto del cardi nale Domeni co, incisovi nella cornic e sup eriore

della lap ide il segue nte ricordo :

DOMINICO , RVVERE . S.ICE . CARDIN ALI

1' 11' . S . CLEMEN1' . EP ISCOPO . 1' AvlUNENSI

HV IVS . BASILlCAE . CONDITOR I .

~IVNI F I CO

.

I~

probabile che qui vi pure ve nisse sepolto l'arcivescovo Gioa nni

Fra ncesco Della R overe morto in Bologna nel 16

I

6 e trasportat o in

Torino nella chiesa catte d ra le dove fu tumulato con epigrafe oggi

smarrita

( 13) .

Oltre alle ' sa lme di questi veSCOVI, trovarono pure rip oso nella cap–

pella de l Cr ocefisso molti ca nonici;

chè

dei loro tu muli ivi apert i si ha

cenno nel

1513 ( 14)

e nel

1593 ( 15) .

Nel

1584

qu esta cap pella era posta

sub trnun/a

con men sa di legno

ed il cardinale Ger olamo Della R overe arc ivescovo di T orin o int en–

deva allora togli erne le spoglie dei suo i pred ecessori per tra sport arl e in

una nu ova cappella che eg li voleva erigere e dedicare a San Clem ente.

Ma questo disegno non ebbe effetto ( 16).

Nel 1652 la cappella del Crocifisso era bella di qu adri. S ovra il

fro ntispizio dell'altare stava un 'icon a grande del cro cifisso coi due la–

d ron i, San Gioanni Evangelista, la Vergi ne addolorata

ed altre fi.gur e bel–

lissime

( 17).

A

cornu evaug elii

se ne ved eva uno co n -la B. V. che al-