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Il Duomo di Torino
IN . H • BASILICA
VI • MAI . MDCCCLXXII
L . AB . INCOEPTO ·. OPERE
PROPAGANDAE . FIDE I
ÀRCH IEPVS . TAVRINE NSIS
CONSECRAVIT
ARCHIDIOCESIM . 'SVAM
SS .. CORDI
D . N . IESV • CHRISTI
, ADSTAB ANT
EPI • H • PROVINCIAE
ARCHIEPVS • ET • EPI
PROV ,. VERCELLEN
CAN ONICI. PAR OCHI
CLERVS . POPVLVSQ. ,
F REQVENT ISSIMVS.
A
corn u epistoiae
dell'altar e del Croc ifisso aprivasi m ongme la
po rta minore della chiesa fregiata di stipiti, di architrav e e dello stemma
de l card inal Domenico ( 27). Questa po rta fu poi murata ed ape rta dove
è
oggi e nel vuoto di essa si trovò nel 1874 murata una grossa cassa
contenent e ossa miste con terra, fra le quali vuolsi giacesse ro i resti di
suor Giovanna Ferlina Mar enga morta il 6 di marzo del 1714 m con–
cetto di santità ( 28). Dove
è
ogg i la doppia iscrizione col bust o del car–
dinal Domenico sorgeva in orig ine una cappella semicircolare
( 29)
dedi–
cata fors e ai Ss. Giacomo e Giorgio. Sulla porta, che dà adito alla
sacrestia, si vede il bus to in marm o di Pio IX , sov r'esso la tiar a, e incisa
nell'arch itrave la seguente epigrafe :
PIO • IX • PO}/T . MAX.
COLLEGIVM CANONICORVM • ET CATHOLICI T AVRINENSES
AVS P • SODAL • CATHOLICO . NOMINI . P ROMOVENDO. AN .
M.DCCC.LXXII
Qu esta lapide, il busto , l'ar chitrave e gli stipiti della porta, mae–
strevolmente scolpiti in buon stile, furono eseguiti con oblazioni raccolte
dalla Società Promotrice delle buo ne opere in T orin o.
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