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162

Il Duomo di Torino

IN . H • BASILICA

VI • MAI . MDCCCLXXII

L . AB . INCOEPTO ·. OPERE

PROPAGANDAE . FIDE I

ÀRCH IEPVS . TAVRINE NSIS

CONSECRAVIT

ARCHIDIOCESIM . 'SVAM

SS .. CORDI

D . N . IESV • CHRISTI

, ADSTAB ANT

EPI • H • PROVINCIAE

ARCHIEPVS • ET • EPI

PROV ,. VERCELLEN

CAN ONICI. PAR OCHI

CLERVS . POPVLVSQ. ,

F REQVENT ISSIMVS.

A

corn u epistoiae

dell'altar e del Croc ifisso aprivasi m ongme la

po rta minore della chiesa fregiata di stipiti, di architrav e e dello stemma

de l card inal Domenico ( 27). Questa po rta fu poi murata ed ape rta dove

è

oggi e nel vuoto di essa si trovò nel 1874 murata una grossa cassa

contenent e ossa miste con terra, fra le quali vuolsi giacesse ro i resti di

suor Giovanna Ferlina Mar enga morta il 6 di marzo del 1714 m con–

cetto di santità ( 28). Dove

è

ogg i la doppia iscrizione col bust o del car–

dinal Domenico sorgeva in orig ine una cappella semicircolare

( 29)

dedi–

cata fors e ai Ss. Giacomo e Giorgio. Sulla porta, che dà adito alla

sacrestia, si vede il bus to in marm o di Pio IX , sov r'esso la tiar a, e incisa

nell'arch itrave la seguente epigrafe :

PIO • IX • PO}/T . MAX.

COLLEGIVM CANONICORVM • ET CATHOLICI T AVRINENSES

AVS P • SODAL • CATHOLICO . NOMINI . P ROMOVENDO. AN .

M.DCCC.LXXII

Qu esta lapide, il busto , l'ar chitrave e gli stipiti della porta, mae–

strevolmente scolpiti in buon stile, furono eseguiti con oblazioni raccolte

dalla Società Promotrice delle buo ne opere in T orin o.

"