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(12)

No te a l Ca pi to lo X I I I

DVORV~I EPISCOPORV~1 TAVRI~:

DE J!.VVERE

INVENTAE mc PRO TEMP. TRASLATAE

' ANNO

M •

DCCC .

XXX.

16

5

(13) F. A. DELLA CIIIESA, cfr. pagg. 73-74, ed UGHELLI, cfr. col. 1059: ce ne

conservarono la seguente dizione

«

D. Jo. 'Franciscus Rovere Julii II Pont. Max.

e P ron cpos T aurini primus archie piscopus arcis adrianae P raefectus sacrosancti La–

«

terancn sis Con cilii exxxrv. Dec"ern enti bus'oivini Hu nianique iuris peri tissimus, Pe–

«

rusio, sen is

ac-

Romae T estibus , ubi acer rime de His omnibus xx annumagens con–

«

gressus est "Leoni X coc tvi insere re cupienti cariss . Hic ex Bon onia ubi fato,

«

proh dolor, periit pietate Fratrum, ad ductus jace t .pro -tempore

». '

('4) ARCH. CAP.,

sind.:

«

22 febb. dato magistro ambroxio ' pro 'irlS et manu –

«

factura tribus lapidibu s mormoreis positis in supe rio ri ecclesia pro monum entis ad

«

usum canoni corum

»

ff.

16, 7,

lo

«

dato magistr o Michaeli de montecalerio muratori pro du obus monumen tis no uis

«

in ecclesia superiori ad usum canonicoru m

factìs

de mandato totius

~apitoli

ff.

18

» ,

(15) VISITA PASTOR.

(16) Gerolamo Della Rovere nacque in Torino da Le lio signore di Vinovo e

di Cinzano e da .Giovannina Piossasco De Rossi' di None nel 1530. Studiò leggi in

Pavia ed in Padova dove si chiari altresì dotto in g reco ed in latino. Tocchi ap–

pena i 9 anni, disputò pubb licamente in Padova e la sua orazione fu stampa ta ivi

nel 1539. Ne l 1540 pubblicò in Pavia una raccolta di versi. Laureatosi a Parigi, vi

recitò, diciassettenne, l'elogio funebre di re Francesco

I.

Il duca Emanuele Filiberto

gli affidò in Nizza l'educazione del proprio figlio e Carlo V lo fe' eleggere vescovo

di Tolone e diegli l'abbazia di S. Severo in Guascogna. Carlo IX inviollo amba–

sciatore al duca Emanuele Filiberto; e venuto perciò in Torino, ne fu eletto arcive–

scovo l'I

l

di maggio del 1564. Il Duca creollo cancelliere dell'Ordine sup remo

nel 1569 e cavaliere dello stesso O rdine nel 1586, nel quale anno fu crea to pure

cardinale de l titolo di S. Pietro in Vin coli. Ebbe altresì nel 1577 in commenda le

abbazie di S. Mauro e di S. Genuario. Andato a Roma per il Conclave, vi morì il

23 di gennaio de l 1592 e vi fu sepolto in S. Pietro in Vincoli con apposi ta epigrafe .

(17)

Inuent ,

de l 1652 e 1663.

(18) Questa compag nia esis teva già nel '408 e fu rior dina ta ed aggregata a

quella di Sant a Maria Maggiore in Roma con bolla di Innocenza X del 1653.

( 19) Fili ppo Dugu è, nato in T ori no ne l 1777 da un artis ta c scultore parigin o,

lavorò fra noi col padre suo in ogni genere di decorazioni in bro nzo e doratura.

(20) Collin i Ignazio Secondo Maria, nato in Torino nel 1724, morto ne l 1793,

fu membro dell ' Accademia rea le di pittura e scoltura e lavorò in Roma e ne l reale

palazzo di Torino .

Collini Filippo Maria suo fratello, membro dell' Accademia, collaborò con Ignazio,

sebbene rius cisse da meno di lui.

(21) Na to nel 1719, morto nel 1794.

(22)

Nato a Parigi nel 1656, morto .in Roma nel 1719.

(23) Quando la chiesa di S. Cristina fu chiusa e trasformata in Borsa .

(24) Il sacrilego atterrò con - una canna Gesù sacramentato ed esposto

sull'alta–

maggiore .