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181
. L 'icona della Natività di G.
C.
fII dipinta nel 1795 da Giovanni
Comand ù (9).
In qu esta cappella fu sepolto Michel e Beggiamo ar civescovo di
Torino e nel pavimento accanto alla cancellata si leg gevano sopra la
lapid e qu este par ole:
A1ichael Beya
111
lI S.
Q uesta pietra sepo lcrale fu co–
pert a nel 18+8 quando si rifece il pa vimento, A
carnu
{"l'al/gdii
si vede
murato in nicchia il busto marmoreo di questo prelat o, so vr'esso il suo
stemma, e sotto la seguente inscri zion e fregiata di stemma
( I O) :
D, O.
xr.
AMANTISSBlO l' AT RVO
RELI GIOSISSIMO VIRO. PRAESVI.I VIGILANTISSL\lO
MICIIAELI IlEY
A~\ O
l' AVPERVM PATRI '
QVEM .\STA ARClIlDI ACON nl MONTIR EGALIS EP ISCO P\',\ l
AVGVSTA T AVR INO RVM CANON Icn l
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DECESSORIS S\'I
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ET VI CTOR AMEDEVS II. SAIl. DD.
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SVPERIORI ANNO SIBI ADDlpTA .\\
T RADE RENT POSTE IUS
POSVERE
ANNO SAL. MDCXC.
Michele Beg gi amo nacqu e nel 161
I
da Pietro Paolo signore di
Sant' Albano in Savigl iano, Fu dap pr ima arc id iaco no in Asti , poscia ca–
noni co in T orino, provi cari o dell'arcivescovo Provana e vica rio dell'ar cive–
sco vo Berg era. Con secrato vescovo di Mondovì il 2+ di maggi o del 165 6,
tenne qu ella sede fino al 1662 in cui add ì 12 cai. settemb re passò a
go–
vernare la Metropoli di Torino. Vi fu alt resì con sigliere e mini st ro della
regg enza di Madama R eale Gioanna Batti sta che lo volle a suo e lemo –
siniere. Morì in Torino il 2+ di novembre 1689.
A
corntt
ep istolac
della stess a cappella si vede il bu sto marmoreo
con stemma ( I I) dell'arcivescovo Giulio Cesare Berg era sepo lto quivi con
la seguente epigra fe :