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Il Du om o d i T o r in o
D. O. M . .
DI VO SECVNDO
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QVOD EX() RAT VM PATROCIN1VM
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( 7) .
Il prin cipe cardinale Maurizio di Sa voia, che fu il primo confratello
clelia compagnia cii Sa n Secondo, ornò la cappella con stucchi e dipinti
che tuttoclì la fan bella e vi fece apporre il proprio stemma. La ond e il
visitatore de!
1727
la trovava , quale
è
oggi,
ornata di ma rm o, con
4
co–
I01l1zelle, nel mezzo delle quali sta
il
conservatorio delle reliquie del santo
1Ilunito di g rata di f erro con vetro davanti, e davanti
j
il quadro del
\
santo c ùc copre il conserva torio.
Ne!
184 3
il Muni cipio la fece restaurare e fregiare delle du e statue
laterali di stucco che effigiano Sant a Caterina e San Salutare.
In
questi ultimi anni la compag nia di San Secondo fece ornare
l'altar e ' di un'urna di marm o di ott imo stile fregiata di br onzi .
Il qu adro de l santo titolare, dipinto su tavola nel secolo decimo set–
timo,
è
di ign oto autore e
re~a
effigiato nel piedestallo lo st emma del
Comune . Dietr o al medesimo
è
la nicchia in cui si conse rvava ancora
ne!
17 27
la reliqui a del santo, trasportatavi dall'armadi o ap erto nel
coro.
Si ignora quando e come sia scomparso l'antico reliquario , chè la
modesta umett a di eba no , ornata di piccoli freg i d 'argento e dello stemma
ciel Comune, nella quale si serba la lipsan a , è lavor o ,del seco lo sco rso .
Quest' urna è
oggi
rin chiu sa in una nicchia minor e
so ttosta irte
al
quadro; e il
conservatorio
primitivo fu destin at o a ricevere la statua di
argent o de! santo disegnata nel nostro secolo
dal~o
scultore Bogli ani ed
eseguita dall 'orafo Balbin a torinese.
Il
14
di maggio del
1644
fu istituita a q uesto altare la compagnia
di San Secondo compos ta .di
66
confratelli e regolata da statuto appro–
vato il
20
di qu el mese. Alessandro VI l'approvò con bolle del
1657
ed il num ero dei confratelli fu accresci uto fino a
r
50 ,
oltre alle conso relle,
per ridiscende re a
100
nel
1699.
La cappella della Na tività di Ges ti Cristo è ricordata per la pnma
volt a nella visita de!
161 9,
e nel
172 7
appari va ornata di stucchi e di–
pinti. I Bergera , consignori di Cavallerleone, vi aveva no .fondato il bene–
fizio della Natività e tenevano il patronato della cappella (8) alla quale
era stato trasferta prima del
17 27
il tit olo dei Ss. Stefan o e Caterina di
patron ato dei Romagn ano.