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C a p i t o lo

Il

Nel piedestallo sottoposto all'epi grafe si legge:

AETERNAE 1'lEMORI AE

R VSTICI • SA C . VII .

LA IlE~'l' E

. 'l'A

VIU~

. E I' ISC

CVI VS . 'l' ITVL VS .

I~

• AED . IlA RTH .

C R IS'l'I ~ 1

'l'AVRI NI . SAECVLO . X VI . REI' ER'l' VS

DEINDE . l' ERIIT

AD .

FI DE ~[

. AI'O GRAFHI . RESTI'l'V'l'VS

KAL . SEI''l'EMIl RIS . M . IK CCLXX VI .

37

L'or ig ina le di qu est a epig rafe fu copiato da Bartolomeo Cr istini ma–

tematico al serv izio

di"

Carl o Ema nuele I

disf acendo il muro

della sua

casa, che pare fosse nella parrocchia di San Pier del Gallo att ig ua a qu ella

del ' duomo; e si può credere che la lapide fosse stata distolta dal proprio

antico sito ed impi egata nella casa del Cristini a g uisa di materiale in

muro. La copi a fatta dal Cri stini passò, non si sa , come, nella biblioteca

Agnesian a . di Ve rcelli, e vi fu ritrovat a in un libro dal prof. Don Lu ig i

Bruzza, che comunicolla all'ab ate Costanzo Gazzera. La pu bblicò qu esti

per la pr ima volta nelle sue

iscrizioni cristiane ,

e poscia fu riprodott a

su lla lapide che l'arcivescovo

murare. dove

è

ora, nel 187 6. Ru stico,

nato nel 626, soscrisse al sesto concilio ecumenico costantinopo litano con–

vocato da pa pa Agat on e in Roma tra il 679 ed il 680 ; e forse era sta to

eletto alla sede torin ese nel 677. Visse pressoch è ses santacinque anni. e

là sua depo sizion e sarà da assegnar si al

15

di settemb re ciel 69

I.

Il Santo Salvatore

è

ricordato la prima volta nel 99 7

( I I),

ma poichè

è

cer to che il Capitolo e la canonica, che ne prendevano nome, risalgono

alla fine del secolo pr eced ente ( 12), non si può neppur e du bitar e che la

. chiesa stessa risa lisse per lo meno a quell'ep oca.

S i ignor a se q uesta chiesa sia stata rifatta ;

chè

la su a forma, qu ale

possiamo ricavare malamente dai poc hi particolari tr ascritti nelle carte,

poteva conv enire allo stile basi licale dei primi tempi cristiani, come al

romanico.

So rge va dess a fra il San Gioanni ecl il campanile odierno, al qu ale

cong iung evasi fors e per un porti co, cii cui si vedevano le traccie nel cam–

panile medesimo pochi anni or sono. La sua abside, orientata secondo

l'uso primitivo, era fornita di coro capace ad accoglier e il Capi tolo ( 13) ;

la nav e maggior e era divisa dalle du e minori

( 14) ,

che reg gevansi su

pilastr i

( 15) ;

una por ta ap erta a

cor ntt cpistolae

menava sotto g li organi

del San Gioanni, ed un'altra metteva alla sacres tia di questo ( 16) ; un

portico fregiava l'ingress o maggior e della chiesa ( 17) ; la sacrestia del

San Gioanni era comune acl entrambe , ed il Capitolo av eva la prop ria

nella cappella di San Nicola.