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tulussi più tardi S anta Maria di Piazz a, cci era nel
10 80
di collazio ne
dci Cap itolo.
La
pi ù
ant ica e sicura notizia di Sa nta Maria
dc dompuo
risa le so–
lament e al
[ 228
(8) ; ma la cura d 'anime, di cui era
gi à
insign ita nel
[274
(9), accenna a
pi ù
remot a
dà.
Confinava dessa a levante col palazzo del vescovo, a g iorno cu n la
torre del medesimo e con la via che menava al palazzo, a ponente con
la piazz a ed a notte col San Gioanni ; forse era fianchegg iata da un chio–
stro che correva lungh esso la via ( IO), e nel
1250
aveva porti co in
sulla fron te ( [ I).
La chiesa aveva tr e navi
( 12) ,
sebb ene si trovi tal ora designata col
semplice titolo di ca ppella ( 13) venutolc da un divoto altare erettovi
alla Beata Verg ine.
A questo alta re tcnevasi acceso nel 1488 un g ran lampadario ( 14)
e si venerava
la
stat ua della B. V. delle Grazie, detta ogg i
ad niues
,
la
qua le, trasp ortata nel du omo odierno , vi richi amava nel
1727 ( 15)
col
titolo di Sa nta ì\I;lria parrocc hiale il ricordo della sua orig ine.
II cardi nale Domenico della Rover e ne riattava il tetto, il solai o e
la porta, g iovando si di cento sc ucii che il Capitolo gli av eva concess i sul
fonclo legato alla fabb rica ciel du omo dal prep osto Gioan ni di Vische, fra
il 1468 cd il 1477 ; e ne re ndeva co nto al Capit olo il 14 marzo 1477 ( 16) .
E
la
sp es:l torn ava a prop osito, poichè la cura d' anime cii qu esta chiesa
era sta ta accresciuta clal vescovo Ludovico cii quelle ciel ' San Gioa nnni
e dci Sant'I ppolito nel 1443 ( 17). Ma nel 1450 fu ullid con le altre clue
chiese alla sacrestia de l duomo
via cd occùio di lutto il divino uJjìz io
( 18) ,
la quale, g ode ndone le rendite, ne affidava la parrocchialit à ad un curato,
che .col temp o ebbe anche titolo cii cano nico.