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Nelle condizioni d'ammessione è da notarsi come per R. D.
28
gennaio
1872
fosse stabilito che gli allievi dell'Accademia do–
vessero essere r eclu tati fra gli allievi del
I "
ann o della Scuola
militare. Nel
1874
cominciar ono ad essere ammessi anche gli
allievi dei Collegi m
ili
tari (nei quali era stato operato un allar–
gamento di pr ogrammi) e solo nel
1877
furono ammessi a con–
corre re anche i provenienti dalle Scuole civili.
Il
comando dell'Istitu to fu retto successivamen te dagli ufficiali
genera li qui di seguito indicati:
Acus
(cav. P ietro), maggior generale d'artiglieria, poi
(1860)
tene nte genera le, dal
23
apr ile
1859
alla sua morte,
18
ap r ile
1865.
Cava lli
(cav. Giovann i), tenent e genera le, dal
20
apr ile
1865
al
6
luglio
1879.
Bottacce
(cav. Car lo), tenente generale, dal
6
luglio
1879
alla
sua morte,
P
febbraio
1880.
Glanotti
(conte Luigi), tenent e genera le, dal
26
febbra io
1880
al
P
ottob re
1883.
sacnero
(cav. Celest ino), tenente generale;
dal
I" ottob re
1883
al
l o
ap rile
188i'?
Oucero
(cav. Eugenio), mag–
gior generale, dal
5
apr ile
1885
al
29
apr ile
1889.
Accusani
di
Retorto
(barone
Giuseppe), maggior genera le, poi
(1890)
tenente genera le, 'dal
12
maggio
1889
al
25
luglio
1802.
Quaglia
(cav. Nicola), tenente
generale, dal 25 luglio
1892
al
21
decembre
1893.
Nell'anno
1858
venne collocata
nel cor tile dell'Accademia, senza
speciale solennità , una lapide ri–
cor dante
ad onore ed esempio,
il
nome degli allievi morti com–
battendo pel Re e per la Patria.
Il
14
marzo
1877,
in modo
particolarmente solenne, con intervento di moltissimi fra gli
antichi allievi, s'inaugurava una nuova lapide, sost ituita alla
prima e nella quale eransi aggiunt i i nomi dei morti nelle cam-