Table of Contents Table of Contents
Previous Page  493 / 762 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 493 / 762 Next Page
Page Background

DELLA PROVINCIA DI TORINO

4(39

l’antica via per l ’altra che da Pré S. Didier valica la Dora e s’innalza

fra Dora e balza

morenica

fino alla sorgente della Margherita, e poi con

due risvolte guadagna Courmayeur; questa via si trova di continuo sotto

l’incubo delle valanghe e dei torrenti rovinanti dall’ultimo piede orien­

tale del Crammont e più ancora dei massi e dei franamenti del taglio

morenico

a sinistra. Ora fu abbandonata in parte e da Palusieux un al­

lacciamento in rapida salita la riconduce all’antico e più sicuro trac­

ciato. Da Morgex a Courmayeur occorre però sempre sorvegliarla. Da

Courmayeur un tratto rotabile giunge ancora fino ai bagni della Saie,

che valica il torrente di Chapy; potrebbe la via spingersi fino ad En-

trèves al piede del Monte Bianco, 1045 metri sopra il livello di Dora alla

stretta ad Ivrea, su un tragitto superiore ai 120 chilometri, una media

pendenza di appena del 9.5 per mille.

Ridiscendendo ora la valle di Aosta esamineremo rapidamente i va­

lichi laterali pei valloni che sono vere e lunghe valli; e troviamo a

sinistra :

1° Valle Ferret: il percorso ad una via anche mulattiera non è

possibile in fondo valle stante l’invasione in esso dei ghiacciai della ca­

tena del Monte Bianco ; epperò una cattiva mulattiera percorre la valle

fino a Sagivan e s’inerpica quindi ad Est sui pendìi erbosi di Tremaille

e raggiunge il colle Ferret (m. 2543); questa strada meriterebbe di es­

sere sistemata e tenuta in buone condizioni, essendo assai rilevante per

essa il transito nell’alta valle della Dranse di Ferret.

2° Valle del Buthier:

a)

Colle Finestra: la via mulattiera si dirama dalla via del Gran

San Bei-nardo ai pascoli di Bauz e serve di comunicazione da questa

valle del Buthier e da Aosta alla valle della Dranse di Ferret ; sarebbe

anche opportuno tenere la via in buono stato.

b)

Colle del Gran San Bernardo: la via rotabile parte da Aosta

(m. 553) e sale assai ripida per vigneti a Signayes; procede poi per

dolci pendii erbosi ed alberati a Gignod (m. 994), donde piega a Nord

Ovest, e, sempre sulla destra del Buthier, in costa ed a grande altezza

sul torrente, raggiunge Condemine e poi la stretta di Laclusa (m. 1202),

Echévenoz (m. 1235) per avvicinarsi al torrente e valicarlo ad Étroubles

(m. 1280). Lungo questo tragitto sono a notarsi gli inconvenienti della

ripida salita da Aosta a Signayes e di alcuni tratti in pendio di rocce

degradate, dotate di poca stabilità; in complesso la via percorre fianchi

di monti a materiali alterati e presentanti qualche placca

morenica.

Da

Étroubles la rotabile sale lungo la falda montuosa sulla sinistra a St-Oyen,

indi pel vallone del Gran San Bernardo a St-Rhemy (m. 1632), sotto

l’incubo delle valanghe invernali per la ripidezza dei fianchi sovrain-