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PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA

fascia l'elissoide del Gran Paradiso in istretta zona, proveniente dai pressi

di Locana, in vai d’Orco, e dalla superior parte di valle Soana, nell’alto

della valle di Champorcher, sulla sinistra di valle di Cogne e sulla

destra di vai Savaranche; fascia l ’elissoide Monte Rosa in alto delle valli

del Lys e dell’Évan^on e di Tournanche ; si mostra nelle profonde in­

cisioni attraversanti la falda superiore delle

pietre verdi

in valle Tour­

nanche, nella valle principale da Verres a Quart, nella inferior parte

della valle dell’Évanfon; forma i monti di Champ de Praz, Fénis,

S. Marcel. Più ad occidente non solo tale falda profonda non si mostra

più a giorno, ma sfuma per modo che nel rialzarsi della

zona delle

pietre verdi

contro il Monte Bianco le rocce magnesiache sono scarsa­

mente rappresentate.

Infine nel solco di essa zona percorso da

anticlinali

stretti delle rocce

prepaleozoiche superiori

intercedenti tra il Gran Paradiso-Monte Rosa

ed il Monte Bianco abbiamo le rocce

paleo-mesozoiche

come riempitivo,

carbonifero, trias

e

giura.

In conseguenza la valle principale taglia come

chiusa

da Sud Sud

Est a Nord Nord Ovest fino a Montjovet tutta la falda superficiale

prepaleozoica superiore

diretta Sud Ovest-Nord Est, inclinante a Sud

Est. A Montjovet la

zona delle pietre verdi

inflette gradatamente la sua

direzione a quella di Est-Ovest e, spaccata anche con spostamento, mostra

la sua parte profonda nel

thalweg

vallivo e la valle principale corre fino

a Quart come

comba

di

sinclinale

e rottura. Poi le masse inflettono

nuovamente la loro direzione Nord Est-Sud Ovest, e la valle principale

come

chiusa

taglia da Quart a Morgex la falda superiore della

zona delle

pietre verdi

inclinante al Nord Ovest, in seguito varii

anticlinali

(e

sinclinali)

compressi e ribaltati a Nord Ovest di rocce

prepaleozoiche,

paleozoiche

e

mesozoiche,

fino allo incontro, senza più inciderla, della

massa protoginica del Monte Bianco. I valloni, meglio valli tributarie,

lasciando per ora la valle Chiusella, sono or di

comba

or di

chiusa

di

interstratificazione, di piega, di rottura a seconda della direzione loro

per rispetto alla direzione ed alla inclinazione delle masse

prepaleozoiehe

inferiori

e

superiori, paleozoiche

, e

mesozoiche

, le quali dànno il ca­

rattere

tettonico

dell’intera valle.

Esaminando dapprima la valle principale, troviamo questa divisa in

bacini e strette non tanto per fatto della

tettonica,

quanto per il suc­

cedersi di masse rocciose più o meno erodibili, ed alla corrispondenza

laterale di incisioni o solchi che formano i valloni tributarii, ovvero di

terminazioni di contrafforti divisorii tra valloni e valloni laterali.

Un primo bacino ad imbuto di sbocco è quello alto eporediese limi­

tato aU’esterno della diga dioritica di Ivrea, da Chiaverano a Lessolo;