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DELLA PROVINCIA DI TORINO

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torrente degli Arnauds, e dal Mélézet una nuova galleria in roccia cal­

care buonissima, per portarsi sull’ asse della galleria principale al di­

sopra del piano del Colle; valicato il torrente di Valle Stretta si entra

in questa galleria, che, quasi completamente in buona roccia calcare,

segue l’asse del colle delle Scale, uscendo nella valle della Clairée tra

liobion e Planpinet a 1500 metri di altitudine, essendo l’imbocco Nord

a quasi uguale altezza. Nulla di difficile per la costruzione valendosi

dei compressori già impiantati a Bardonecchia. 11 tragitto tra Bardo-

necchia ed il

thalweg

della Clairée sarebbe di 12 chilometri con un

dislivello di 250 metri all’ incirca, con una pendenza media di m. 20.83

per mille. Il tragitto sarebbe per quasi la metà in gallerie, delle quali

la principale, sotto il colle delle Scale, misurerebbe chilometri 3.8. La

discesa a Briangon non presenta difficoltà gravi. Questo valico è il pre­

feribile tra i due progettati.

6. La viabilità nelle valli della Stura settentrionale

e dell’ Orco.

Tra la elissoide Dora-Maira e quella del Gran Paradiso intercede un

sinclinale

secondario, trasversale allo allineamento che dovrebbe rive­

larsi con una depressione ampia, in valle espansa e principale. Ciò non

succede; le rocce

prepaleozoiche superiori

sviluppate in grande po­

tenza, esagerata questa dalla alternanza di poderose lenti serpentinose,

eufotidiche, dioritiche, quali non si trovano in altra regione alpina, si

addensano, si comprimono nello intervallo fra le due elissoidi e si eri­

gono a grande elevazione, formando un massiccio di monti selvaggio,

scabro, impervio, e sui fianchi e sullo spartiacque italo-franco, di dif­

ficile accesso anche dal piano; così sono le valli di Lanzo colle catene

divisorie tra loro e dalle valli della Dora Riparia e dell’Orco.

Nella più settentrionale ci appare il

gneiss centrale

dell’elissoide del

Gran Paradiso, ma in ¡sviluppo non sufficiente da togliere ad essa la

comune impronta delle tre valli dipendenti dal loro modo di origine.

Per quanto capricciose nell’andamento, tormentate, irregolari nei loro

sviluppi nelle varie parti dello estendersi in direzione, si rivelano pur

nondimeno le formazioni nei profili dei monti normali alle tre valli in

complessiva disposizione-a

sinclinale;

la mediana delle valli, quella di

Ala occupa il

sinclinale

e si trova più elevata delle parallele vicine, è

comba

di piega ; le laterali di Usseglio o Viù, e la Grande di Lanzo

sono

combe

di interstratificazione, almeno in massima parte, interve­

nendo rotture , contorcimenti, spostamenti, sbarramenti di importanza