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PARTE III — GEOLOGIA ECONONIGA
della Galambra, che hanno facile scarico nei torrenti omonimi, non
sono a temersi infiltrazioni acquee ; l’esposizione stessa a Sud Est è mi
gliore per ogni rapporto a quella a Nord Ovest del versante di fronte.
Tale a linee generali è il tracciato che avrebbe dovuto essere stu
diato prima di scegliere quello infelicissimo adottato, e dallo studio di
confronto tra i due, evidentemente la riuscita dell’ intrapresa avrebbe
ricavato un giovamento indiscutibile ; e di questo tracciato si era par
lato in allora, giacché l’ingegnere Mauss aveva preparato un tracciato
mediante il quale si risaliva la valle sempre sul versante destro, e cioè
fin da Borgone, per Bruzolo, Chianoc, Foresto, Mompantero, valicando la
Cenischia alle rocce della Brunetta, e risalendo di qui a Giaglione. Non
vogliamo ricercare per quale ragione non siasi tenuto conto di tale pro
getto, che sotto ogni rapporto, anche di primo acchito, presentava un
tracciato migliore di quello prescelto. Intanto più che mai rimaniamo
fermi nelle nostre conclusioni d’altri tempi che, o tosto o tardi la linea
ferroviaria Bussoleno-Salbertrand riescirà (e lo è diggià) insufficiente per
ciò che costrutta ad un solo binario, ed il trasformarla a doppio binario
esige una spesa tale che meglio sarebbe costrurre un altro tronco sus
sidiario, notando che colla trasformazione si sconquasseranno maggior
mente i terreni già in tristissime condizioni di stabilità; riuscirà insuf
ficiente al bisogno del transito commerciale, tanto più se si aprisse un
nuovo valico verso il Delfinato dalla valle Susina, per lo esagerato valore
della pendenza ; infine riescirà pericolosa e soggetta a disastri per l’av
venire, come lo fu pel passato, argomento pel quale rimandiamo per
maggiori ragguagli alla nostra pubblicazione del 1881.
La linea ferroviaria Bussoleno-Modane mette nella valle dell’Are in
Moriana, in Savoia. Già da tempo si vagheggiò l’idea, ora se non ab
bandonata, almeno messa in sospeso, di servirsi del detto tronco per un
secondo valico, che servisse pel Delfinato e pel mezzodì della Francia.
Ove tale idea ricevesse pratica attuazione, maggiore riuscirebbe l’ in
sufficienza già lamentata della linea mentovata. Due furono i progetti
messi sul tappeto, l’uno pel valico del Monginevro, l’altro per quello del
colle delle Scale.
Il primo si riannoderebbe con quello già esposto nel paragrafo prece
dente di un tronco ferroviario da Pinerolo a Cesana pel colle di Ses-
trières, da proseguirsi oltre Alpi pel Monginevro, e già vedemmo come
non gravi difficoltà si oppongano alla realizzazione del progetto per
parte delle condizioni geologiche, tanto pel tracciato in genere, come
per la galleria sotto il colle di Sestrières. Partendo poi dalla linea in
esercizio per vai di Susa la nuova linea si distaccherebbe da Oulx e
risalirebbe a Cesana mantenendosi sul versante destro con un tragitto