

La portata della Dora Baltea segnalata dal Genio Civile sarebbe di
me. 215; il Bruno dalle osservazioni agli idrometri alla derivazione del
canale sussidiario al canale Cavour, al ponte canale del canale Cavour,
al ponte di Rondizzone dedusse i seguenti dati:
DELLA PROVINCIA DI TORINO
5 5 3
Portata media annuale...................................metri cubi 215
»
»
e s t i v a ...................................
»
» 250
»
*
in ve rn a le ..............................
»
»
50
*
di massima piena..............................
»
»
2000
Altezza delle piene sul pelo di magre . . .
metri
2.52
Evidentemente troppo vicine in valore sono le portate media annuale
ed estiva; la prima deve essere esagerata e risultare da osservazioni
più frequenti nella bella stagione ; la seconda si avvicina assai a quella
trovata da noi
a priori
dal calcolo
fa\Vablazione glaciale
in me. 241.820.
L’invernale è maggiore della nostra media annuale desunta
a priori
di
me. 21.610. Queste disparità non devono però meravigliarci; i nostri
calcoli riguardano la Baltea nella valle d’Aosta fino a Pont. S. Martin
e gli idrometri si trovano molto a valle quando già la Dora ricevette
acque dalla Chiusella e ne perdette per mezzo dei canali da essa de
rivati tra lo sbocco di valle d’Aosta e l’uscita dalla cerchia
morenica.
Possiamo intanto ritenere come attendibile che le grandi correnti for
mate da fusione di ghiacciai hanno una portata che si avvicina di molto
a quella dovuta alla semplice
ablazione glaciale
, essendo destinato a
disperdimenti per varie cause quanto possa aversi da altri mezzi di ali
mentazione, in ispecie dalla caduta di acque meteoriche fuori dalle aree
glaciali. Le grandi correnti invece provenienti non da ghiacciaio in
fusione riconosceranno la loro portata dal quantitativo di fusione delle
nevi invernali accumulate negli altri circhi, funzionanti a sostituti di
ghiacciai; si disperderebbe quanto proviene dalla precipitazione atmo
sferica fuori degli alti circhi originarii.
Poco ci rimane ad aggiungere circa il corso della Dora Baltea nella
sua valle montana fino allo sbocco nel bacino eporediese ; lo studio della
valli" fatto nella parte topografica del lavoro sarebbe già sufficiente ;
possiamo riassumere per sommi capi. Il corso del fiume-torrente può
dividersi nei seguenti tronchi:
1° Entrèves— Pré-St-Didier; da m. 1287 a 1031, dislivello di m. 256
per chilometri 5.5; pendenza media di m. 46.54 per mille; bacino al
luvionale e di deiezione ad Entréves e cono di deiezione della Dora
della Thuille a Pré-St Didier.
2° Pré-St-Didier — Équiliva ; da m. 1031 a 784, dislivello di
m. 247 per chilometri 11.2; pendenza di m. 22.05 per mille; grande
bacino di deiezione e
morena
di Morgex.