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58S

PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA

la valle del Pellice fino a Villanova risalendo, quella del Chisone fino a

Usseaux, quella della Dora Riparia fino a Susa, con

chiuse

diramanti

al Moncenisio, a Bardonecchia, al Monginevro ; son valli di

chiusa

quella

dell’Orco, quella della Chiusella, quella della Dora Baltea fino a Mont-

jovet e da Villeneuve al M. Bianco; sono di

chiusa

la valle di Cliam-

porcher e l’inferiore parte di valle di Cogne, essendo la superiore di

comba

trasversa d’ interstratificazione. Le rotture non si limitano in

senso trasverso alle

chiuse,

ma influenzano anche le

combe

trasverse,

come succede per la valle di Aosta da Montjovet a Villeneuve. In gene­

rale entrambi i versanti della

chiusa

sono ripidi. Abbiamo poi dei pas­

saggi dall’uno all’altro tipo di valle; abbiamo il lavoro erosivo poste­

riore che modificò le linee primitive di

tettonica

originaria.

Di qualunque origine siano le valli ed i valloni noi possiamo con­

chiudere che nella regione alpina torinese avremo un duplice sistema

di depressioni ; l’uno diretto in curva, parallelamente alla direzione della

catena da Sud a Nord a Nord Est; l’altro irradiante da Sud Est e con

direzioni convergenti da Ovest e Nord Ovest e Nord ad Est, direzioni che

partendo da Sud andando verso il Nord si fanno Ovest-Est, Nord Ovest-

Sud Est, Nord-Sud. Conchiudendo per ciò che tocca alla esposizione,

avremo nel primo sistema di depressioni, o grandi o piccole, che il ver­

sante più esterno rispetto alla curva alpina avrà una esposizione va­

riante tra l’Ovest ed il Nord passando pel Nord Ovest, e l’altro avrà

un’esposizione tra l’Est ed il Sud passando pel Sud Est, con leggiere

modificazioni locali per le sinuosità vallive e pel passaggio delle depres­

sioni da un sistema all’altro.

Le depressioni del secondo sistema trasverso avranno, a cominciare

dalla meridional parte del territorio montano torinese, un versante de­

stro, scendendo le depressioni, rivolto a Nord, Nord Est ed Est, ed il

versante sinistro a Sud, Sud Est ed Est, con deviazioni anche qui per

le sinuosità di valle e pel passaggio da un sistema all’ altro delle

depressioni.

Passando in rivista i diversi circondarii nella loro parte montana fer­

meremo meglio l’attenzione sulla esposizione dei versanti delle valli, dei

tratti di valli e dei valloni che in esso circondario troveremo. È bensì

vero che la coltura non guadagna in genere grandemente sui versanti

alpini, ma l’importanza dell’esposizione dei versanti si rivela quando si

considera e la vegetazione erbacea per la pastorizia e l’arborea, e l’atti­

tudine ad accumulare le nevi.

L ’esposizione ha poi una speciale importanza per lo sfacelo delle rocce

e la formazione dei detriti in quanto che e dalle alternative più o meno

forti di caldo e di freddo e dall’azione più o meno diretta dei venti re