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PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA
la valle del Pellice fino a Villanova risalendo, quella del Chisone fino a
Usseaux, quella della Dora Riparia fino a Susa, con
chiuse
diramanti
al Moncenisio, a Bardonecchia, al Monginevro ; son valli di
chiusa
quella
dell’Orco, quella della Chiusella, quella della Dora Baltea fino a Mont-
jovet e da Villeneuve al M. Bianco; sono di
chiusa
la valle di Cliam-
porcher e l’inferiore parte di valle di Cogne, essendo la superiore di
comba
trasversa d’ interstratificazione. Le rotture non si limitano in
senso trasverso alle
chiuse,
ma influenzano anche le
combe
trasverse,
come succede per la valle di Aosta da Montjovet a Villeneuve. In gene
rale entrambi i versanti della
chiusa
sono ripidi. Abbiamo poi dei pas
saggi dall’uno all’altro tipo di valle; abbiamo il lavoro erosivo poste
riore che modificò le linee primitive di
tettonica
originaria.
Di qualunque origine siano le valli ed i valloni noi possiamo con
chiudere che nella regione alpina torinese avremo un duplice sistema
di depressioni ; l’uno diretto in curva, parallelamente alla direzione della
catena da Sud a Nord a Nord Est; l’altro irradiante da Sud Est e con
direzioni convergenti da Ovest e Nord Ovest e Nord ad Est, direzioni che
partendo da Sud andando verso il Nord si fanno Ovest-Est, Nord Ovest-
Sud Est, Nord-Sud. Conchiudendo per ciò che tocca alla esposizione,
avremo nel primo sistema di depressioni, o grandi o piccole, che il ver
sante più esterno rispetto alla curva alpina avrà una esposizione va
riante tra l’Ovest ed il Nord passando pel Nord Ovest, e l’altro avrà
un’esposizione tra l’Est ed il Sud passando pel Sud Est, con leggiere
modificazioni locali per le sinuosità vallive e pel passaggio delle depres
sioni da un sistema all’altro.
Le depressioni del secondo sistema trasverso avranno, a cominciare
dalla meridional parte del territorio montano torinese, un versante de
stro, scendendo le depressioni, rivolto a Nord, Nord Est ed Est, ed il
versante sinistro a Sud, Sud Est ed Est, con deviazioni anche qui per
le sinuosità di valle e pel passaggio da un sistema all’ altro delle
depressioni.
Passando in rivista i diversi circondarii nella loro parte montana fer
meremo meglio l’attenzione sulla esposizione dei versanti delle valli, dei
tratti di valli e dei valloni che in esso circondario troveremo. È bensì
vero che la coltura non guadagna in genere grandemente sui versanti
alpini, ma l’importanza dell’esposizione dei versanti si rivela quando si
considera e la vegetazione erbacea per la pastorizia e l’arborea, e l’atti
tudine ad accumulare le nevi.
L ’esposizione ha poi una speciale importanza per lo sfacelo delle rocce
e la formazione dei detriti in quanto che e dalle alternative più o meno
forti di caldo e di freddo e dall’azione più o meno diretta dei venti re