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DELLA PROVINCIA DI TORINO

«il

chiamato la

comba di Susa

, compreso tra Susa fino quasi all’arco

mo­

renico

di sbarramento. Abbiamo ivi dominanti le praterie e le coltiva­

zioni di grano turco.

Nella valle del Sangone l’ampia massa

diluviale

che la ricolma in

basso è perfettamente atta a colture diverse, perciò che è in quasi iden­

tiche condizioni dei

diluvium

di Cumiana e Frossasco, cioè nè troppo

umida, nè troppo asciutta, emunta com’è del Sangone in basso; è costi­

tuita in massima parte da elementi gneissici; acconcia poi in alto grado

per l’allevamento di alberi da frutta. Vigneti occupano la parte elevata

di esso

diluvium

e le falde della montagna rivolta a Sud e si trovano

in buone condizioni. Più in alto abbondanti e ricchi sono i pascoli al­

pini ed i coltivi di montagna, a patate specialmente, per la natura

fisica e chimica del terriccio proveniente dalle roccie gneissiche. Ovun­

que prospera nei limiti suoi altimetrici il castagno con buon prodotto

ed abbondante. I boschi fanno anche buona riuscita nel versante rivolto

a Nord.

Le colline

moreniche

attornianti i laghi di Avigliana relativamente

asciutte sono atte a vigneti, ma nei bassi fondi del bacino dei laghi la

troppa abbondanza di acque rende assai diffìcile la coltura, specialmente

nelle torbiere esauste, ove si ha un eccesso di acidi organici prodotti

dalla torba. Le rupi ed i pendii presso Avigliana sono assai fertili per

le vigne.

Ritornando alla valle di Susa i fianchi suoi rivolti a Sud dànno

prodotti di vini asciutti e pregiati sui pendii

morenici

o di detriti in

genere, ed anche rocciosi, come a Borgone nei limiti delle formazioni

gneissiche. Vi prospera sui due versanti in basso il castagno. Sono assai

ricchi i coltivi a vario livello sul versante a mezzogiorno, e quelli sulle

piattaforme

moreniche

sul versante a Nord a mezza altezza di montagna.

Sul versante sinistro i profondi valloni portano in alto pascoli alpini

assai produttivi; sul destro versante minor ricchezza di pascoli ma in

compenso sviluppo mirabile della vegetazione boschiva. Presso Susa l’a­

pertura della valle verso mezzogiorno dà varco al sole per i vigneti su

rocce calcari e calceschisti di Meana, Graverò e Chiomonte, sono vigneti

di roccia, quantunque contribuisca al loro prosperare il contingente

mo­

renico

che a piccole placche riveste le rupi. I vigneti cominciano a

guadagnare il versante Sud di Giaglione, della Brunetta e di Monpantero.

Exilles nella valle principale forma il limite della vigna.

Nella valle della Cenischia praterie stanno e coltivi in basso nel

bacino Novalesa-Ferrera. Sui fianchi ed in alto non trovansi più che

pascoli alpini estesissimi sul versante guardante a Nord ed al piano del

Moncenisio; ed il terriccio dei calceschisti si presta mirabilmente alla