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PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA
toli calcarei, come nei conglomerati inferiori,
tongriani
ed
aquitaniani,
nei pressi delle alture di Superga, i pendìi ben esposti riescono fertili
ed adatti molto alla vigna; meno poi se i conglomerati sono a predo
minanza di elementi serpentinosi, come i superiori d
e>\Velveziano
nelle
vallette più vicine a Torino.
In generale poi per l’ assorbimento nei piani di stratificazione in
clinanti al Sud Sud Est si nota aridità superficiale nelle stagioni
asciutte, tranne nei fondi a marne sfacelate. Produttivi poi in alto grado
sul versante a Sud Sud Est sono per cereali e vigneti i lembi di
loéhm,
che da Chieri, Trofarello e Moncalieri salgono fino all’alto di dette col
line. 11 versante Nord Nord-Ovest più freddo, anche per lo elevarsi fino
ai 600 e 700 metri sul mare, dà scarsi prodotti quantunque oggidì si
tenti lo sradicamento dei boschi assai abbondanti su di esso per l’im
pianto di vigneti. In generale sul versante guardante Torino la produ
zione collinesca è molto scarsa e poco compensatrice, se non fosse la
vicinanza di Torino sul cui mercato trovano a vendersi i più svariati
prodotti collineschi ed a prezzi assai elevati.
La pianura tra la collina ed il Po è formata da conglomerati
dilu
viali, quaternarii
che posano sui più recenti terreni sabbiosi del
pliocene
marino
e ricoperti da un mantello ove più ove meno potente di
loehm ;
le condizioni geologiche porterebbero quindi ad un elevato grado di fer
tilità ove non si lamentasse la scarsità di acque bevute a monte delle
formazioni
terziarie
,
cenozoiche
e per i piani di stratificazioni condotte
a grandi profondità. Fortunatamente i lembi di
loehm
contribuiscono a
fermare in parte le acque superficiali, non tanto però da fornire durante
tutti i mesi deU’anno alimento ai numerosi torrentelli che dalle colline
discendono. Alla penuria di acqua si supplisce in parte con numerosi
piccoli laghi artificiali nelle colline al Sud Est ed all’Est ed a condotte
di acque da Sud, ma crediamo non in misura tale quale richiederebbe
il bisogno. Ciononostante i terreni di Carmagnola, Poirino, Villastellone
contano tra i più produttivi della nostra Provincia.
A sinistra di Po i terreni corrispondenti al cono di deiezione del
Chisone, tra Carignano, Orbassano ed il confine a Sud sono ancora di
conglomerato sottostante a
loehm
superficialmente; sono produttivi e fer
tili là ove le acque sotterranee non si rivelano troppo abbondanti alla
superficie ; ma passando all’area rispondente al tratto di coni di deiezione
della Dora Riparia abraso dal Sangone l’uscita a giorno di abbondanti
masse di acque provenienti dalla valle di Susa rende i terreni poco
atti a coltivazione, tranne che per boschi e prati o granoturco, come
presso Stupinigi, Nichellino, fin dirimpetto a Moncalieri.
L’altipiano poco elevato che risponde al tratto conservato del cono di