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GLOSSARIO
T o rm a lin a . Nome di un gruppo di silicati
con boro a basi diversissime. Nome prove
niente da quello della località Turamali nel
Cingalese e dato a questo minerale nel 1703
considerato come gemma.
T o rre n te. Corso d’acqua, anche abbastanza
considerevole, ma a rapida discesa, a corso
veloce, a piene subitanee.
T o rto n ia n o . Serie od epoca superiore del
periodo miocenico dell'èra cenozoica (vedi
titoli citati); da Tortona.
T ra n sp a d a n o. Al di là del Po (Padus) per
rispetto alla posizione in cui trovasi Torino,
cioè sulla destra del Po.
T ria s. Primo e più antico periodo dell’èra
mesozoica; il nome fu dato dal D’Alberti
per indicare la triplice divisione di cui è
suscettibile il sistema di terreni corrispon
denti nelle classiche località di Suabia,
Franconia e Lorena.
T u fi ca lca re i. Depositi calcarei d’incrosta
zione per opera di sorgenti che abbandonano
carbonato di calcio; in celtico
tu f ;
da non
confondersi in questo caso con tufo vulca
nico e con la marna e l’argilla che volgar
mente chiamansi
tuf,
o
tuv.
V a la n g h e . Masse di neve precipitanti ed
accumulantisi; sono invernali o primaverili
od estive ; il modo di prodursi ed i caratteri
sono diversi.
V a r io lite . R occia feldispatico-pirossenica,
od anche amfibolico-feldispatica cogli ele
menti pirossenici od amfìbolici raccolti in
concentrazioni tondeggianti, rassomiglianti
a pustole del vaiuolo,
variolce
in latino.
V e lo a cq u e o . Sottile falda acquea scorrente
su piano impermeabile tra materiali permea
bili.
V e n ta g lio ,
struttura a.
Si verifica quando
una massa di strati fortemente ripiegata
presenta le
gambe
strette l'una contro l’altra
tanto più quanto più ci allontaniamo dal
l’apice della curvatura saliente o rientrante,
per cui gli strati si presenteranno divergenti
verso l’alto, se per piega anticlinale, verso
il basso, se per piega sinclinale. Tanto me
glio si presenta questa divaricazione verso
l’alto, e la disposizione come nelle stecche
di un ventaglio aperto, quando tutta la curva
anticlinale fu demolita e non rimangono che
le gambe, come al Monte Bianco. In en
trambi i casi l ’andamento delle gambe sarà
inverso di quello che dovrebbe essere nei
caso ordinario di anticlinale e sinclinale.
V e n ta g lio d iretto o sa lien te,
struttura a.
Quando gli strati divaricano dal basso all’alto.
V e n ta g lio ro v e s c io ,
struttura a.
Quando
gli strati divaricano dall’alto al basso.
V e rd e d i S usa. Marmo verde venato di
bianco; è una oficalce (vedi O ficalce).
V ersa n te ,
di catena di alture.
Il fianco di
essa catena scendente in una data direzione;
ogni catena ha nel suo percorso due ver
santi, astrazione fatta da quello che può
indipendentemente formarsi ad uno e ad un
altro degli estremi della catena, quando a
questi estremi la catena si scinde in digita
zioni irradianti o divergenti.
V illa fra n ch ia n o . Nome che si diede dal
Pareto alle alluvioni postplioceniche (plio
ceniche per alcuni geologi) alla base dei
terreni neozoici sulla destra del Po ; appar
tiene quindi questa serie al periodo quater
nario antico dell’èra neozoica (vedi ai titoli
citati); da Villafranca d’Asti.
V io la n a . Specie manganesifera violetta di
pirosseno.
Z o n a d e lle p ietre v e r d i. Nome dato dal
Gastaldi ad una porzione delle rocce cristal
line alpine, preferibilmente magnesiache e
di tinta verde.
Z o n a d i ro c ce . Complesso di rocce aventi
analogia per composizione mineralogica, per
origine e per valore cronologico, sviluppan-
tesi ampiamente in una determinata dire
zione, indicato quindi da una striscia colorata
corrispondente assai sviluppata in lunghezza
su una carta geologica.