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più grande conquista che il Lavoro in Italia
compie per tutti i lavoratori del mondo
^grandi applausi). Tutte le lotte nel passato
erano sostenute per affermare proprio que
sto. che il lavoro fosse elemento di produ
zione che entrasse nel meccanismo della
nazione considerando i lavoratori come in
dividui rispettati e non come una merce che
si contratta sulla piazza per i fini della pro
duzione stessa (ovazioni).
E ’ perciò che se soltanto la rivoluzione
fascista con tutta la passione dei martiri ca
duti nel passato in tutti i campi per le lotte
flel lavoro, fosse servita ad affermare que
sta conquista, oggi l'anima del popolo deve
esultare come della conquista della sua mè
ta più alta.
« Ma ogni riconoscimento di diritto im-
{xme alla coscienza che quel diritto debba
cercare di elevarsi. Lna legge resta un
pezzo di carta se i cittadini per i quali essa
è stata fatta non sono degni di essa, non
sono capaci di farla rispettare (applausi).
<> I Sindacati fascisti hanno questo gran
de privilegio di essere stati il primo organi
smo sindacale d ’Italia a prendere il popolo
e portarlo sull'altare della Patria come la
più bella offerta che la Patria italiana po
tesse attendere.
« Lavoratori di Torino! Permettete che
vi ringrazi della gioia che mi avete procu
rato raccogliendovi su questa storica piazza
non per una manifestazione coreografica,
ma per affermare al mondo che la regione
più industre d ’Italia è degna di lutto il po
polo fascista che oggi esulta e benedice d
Duce »•.
La grande manifestazione fu completata
coll’invio di telegrar
rurali al Duce,
all'on . Rossoni. a ll'on . Turati ed al « Po
polo d ’Italia ».