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Carlo Langosco portasse il bastone di mez
zo dritto, e, detti diputati portassino il si
nistro di mezzo et il primo dritto, e detto
Borgesio il primo sinistro secondo suo so
lito. E furano dalla Città vestiti dodici gio-
uani scolari della Città di tella d ’argento
con seda morella fatta a groppi di Sauoya
per presentarli alla
Ser.maInfante per sta-
fieri ; furano vestiti anchora di robba di sa
tino, o. sia raso celeste o sia turchino lon-
ghe sino alli thali delli piedi, infodrate in
torno di ormesino verde con li capucci so-
prahomerali di veluto celeste fodrati di
verde come sopra, li
Sig.ridi San Gillio,
Constanzo Philippi, Antonio Sola Dottori
d 'ambe leggi, Dionisio della Porta medico,
delli Consiglieri tutti della Città, da quella
elletti per andar incontrar Loro Altezze
alla detta entrata, in compagnia delli Sigg.
Horatio Rosso, vicario e Fabio Argenterò,
giudici della Città, hauendo l’Uscier di-
nanci M.r Francesco Aliberti vestito di una
veste à meza gamba di panno celeste fo-
drata di verde, con la bacheta della Città:
e fu fatta una compagnia di ducento giovani
della Città con portar l ’insegna d ’essa Cit
tà, della qual Compagnia fu Capitano il
Sig. Fabricio Biolato, et Insegna M.r Tho-
maso Valfredo, et sargente M.r Gio. Am
brosio Blanchiardo per andar parimenti in
contrar luoro Altezza fuori di detta Porta
Susina : fuori della quale vi era la millitia
da caualo et a piedi in grande numero et
molti Caualieri dii ordine dell’Anontiata,
et infiniti feudatari con loro liuree ben su
perbe : in modo che il sabbato di uno di
Agosto, giorno di San Lorenzo del M. D
ottanta cinque tra le hore vintitrei e vinti-
quatro approssimandosi loro Altezze alla
detta Porta et al luogo oue era vestito in
pontificato Mons.r
lll.moe
R.moHierony-
mo della Rouere Arcivescouo di Turino,
discesero da Caualo, e, basciorono la Croce
in mano d esso Mons.r
R.mo, dal quale
ascoltarono con molta attentione l’oratione
che à lor fece, apresso la quale l ’ilLmo Si
gnor Marchese Philippo d ’Este in compa
gnia delli sopra nominati Signori sindici
apresentò le chiaui della Città alla
Ser.maInfante alla quale furono similmente per
auanti presentati li sudetti dodici stafieri dal
Sig.r Antonio Antiochia delli Consiglieri
della Città da quella à ciò elletto per assister
alla servitù d ’essa
Ser.maInfante; qual
montando a cauallo et il
Ser.moDuca fu
rono ambi raccolti sotto detto baldacchino,
e cossi raccolti essa
Ser.maInfante in com
pagnia del
Ser.moDuca suo Consorte fece
soa felice entrata per detta Porta, e, strad-
da, accompagnata oltra li sudetti Cauaglie
ri, feudatari et militia, da Caualo, dall’Illu
strissimo Consiglio di stato,
Eccellent.moSenato,
111.maCamera d e ’ Conti, dalla
Città in persona delli suddetti elletti Con
siglieri quali con detti
sig.riVicario, e,
Giudice seguiuano immediatamente detta
111.maCamera et appresso essi li Colegij
delli
Sig.riDottori legisti et Artisti promi-
scuamenti et secondo la prerogatiua d ’o-
gniun di loro ; et il baldachino, oltre che per
li sudetti, fu portato per il bastone dritto
ultimo per
1 lll.moSig.r Gio. Battista Della
Rouere signore di Cercenasco e Consignore
di Vinouo delle dette quatro casate, e, li-
gnagij soliti a portar il Palio, o, sia balda
chino, e, per il bastone sinistro ultimo per
il sig. Claudio come fratello et al nome del-
l
’Eccell.mosig. Cesare Cambiani consi
gnore di Ruffia primo presidente del Ec-
cell.moSenato sedente in Turino, qual so-
leua portar la Casata di Beccuti delli detti
lignagij e datto per la Città al detto sig.r
Presidente come vacante per esser estinta
detta Casata di Beccuti. E così fu proce
duto a far detta entratta per detta strada,
sino al Duomo oue si ritrouo parimenti det
to Mons.r
R.moArcivescovo dal qual e
dal Rev.ndo Capitulo è quello assistente
furono loro Altezze
Ser.mericevute nel
detto Duomo, oue tuolsero il perdono, e,
poi uscendo d ’esso si retirorono nel Pallaz-
zo essendo fatto sera.