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Cambria ; il generale Piva, comandante
del Gruppo alpino ; il generale Musso, co
mandante dell 'artiglieria del Corpo d ’ar
mata : il generale Didero, comandante del
Genio del Corpo d ’armata; il generale A-
vogadro di Vigliano; il generale Pettinel-
li ; il colonnello Olivetti, capo di Stato
maggiore del Comando di Corpo d ’arma
ta; il tenente colonnello Adorni, capo di
Stato maggiore del Comando della Divi
sione militare.
Della Milizia vi era il generale Tiby,
comandante della prima Zona, col suo
capo di Stato maggiore marchese Scribante
ed il tenente Talamona; parecchi consoli
delle varie Legioni e numerosi ufficiali.
Vi erano ancora il senatore Bouvier e i
deputati Cian. Olivetti, Bagnasco ; i magi
strati Croce, per la Corte d ’Appello; Cro-
sta-Curti, avvocato generale Martinengo,
Majola, procuratore del Re; Garoglio; il
commissario per la Provincia avv. Ansei
mi; il questore comm. De Roma col capo-
gabinetto avv. Calasso, e moltissimi altri.
Aperti i cordoni che sbarravano l’acc s-
so alla piazza, la folla enorme che gremiva
il ponte si distese tutta attorno al tempio
offrendo un imponente spettacolo.
Assente S. Em. il cardinale Gamba la
Messa fu celebrata da Mons. Castrale. 1
canti furono intonati dalla « Schola canto-
rum »>del Seminario diretta dal prof. Turco.
Dopo il
Tc Deum ,
la folla proruppe in
acclamazioni entusiastiche al Sovrano e al
Duce, mentre le bande intonavano gli inni
patriottici.