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Principe di Borbone Parma dà il braccio
alla Duchessa di Sartirana.
•' Avanzano gli ambasciatori d ’Inghil
terra, del Belgio, di Spagna in uniforme
diplomatica. Il corteggio, di uno splendo
re incredibile, scompare lentamente nel
tempio, dove si raccolgono gli invitati.
sangue, poi i Principi esteri ed infine le
dame e le Case militari.
" Un
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(/ai»io viene come ui: coro lonta
no lontano di voci umane p-omettenti una
(elicità imminente. E suonato dall'orche
stra ad archi. Ai piedi dell’altare sono gli
inginocchiatoi di velluto per gli sposi. An-
« Il tempio è adornato con molta sem
plicità. Verso l’altare a sinistra vi è la tri
buna reale. A destra quella degli alti d i
gnitari. L.e due tribune sono ricoperte eli
damasco rosso. Poltrone provenienti dalla
Reggia di Caserta e dalla chiesa di Santa
C.hiara sono disposte nelle due tribune: al
cune portano ancora in oro le iniziali di
Ferdinando di Borbone. Anche la decora
zione dell’abside è semplice.
«< I Sovrani prendono posto nelle prime
tre poltrone.
ii
In secondo ordine sono i Principi del
na di Francia ed Amedeo di Savoia-Aosta
si inginocchiano.
« Anna di Francia, curva la testa e pre
ga. Mons. Beccaria, abate ordinario di
Mantova e cappellano del Re, celebra la
Messa prò
sponsis.
La musica inonda di
suoni il tempio.
Finita la Messa, Mons. Beccaria riceve
dai giovani Principi il loro fatidico « sì »
fra l’intensa commozione dei presenti.
A rappresentare la città di Torino alle
nozze principesche era stato delegato il
conte Alessandro Buffa, vice-podestà d*