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Le onoranze a Luigi K o ssu th

a Budapest

Il 6 novembre si è inaugurato a Buda­

pest il monumento a Luigi Kossuth, il

grande patriota magiaro che dopo aver lot­

tato per la libertà del proprio paese e dopo

aver sofferto le persecuzioni ed il carcere,

morì in esilio a Torino nel 1894.

La commovente cerimonia è servita a

rinsaldare l’amicizia tra i due paesi, ami­

cizia le cui basi furono gettate appunto da

Kossuth con la fiera risposta da lui data al

Governo di Vienna, quando quest'ultimo

gli offerse un esercito di 200.000 uomini

per marciare contro l'Italia: « No, in no ­

me del popolo ungherese, mai sarà consi­

derato figlio di questa libera terra chi con­

tinuasse a guerreggiare contro la causa

della libertà. Fratelli Italiani, non dubitate

deH’amicizia nostra. Pugnando per la li­

bertà, noi non possiamo nutrire sentimenti

contro di voi che intrepidi versate il vostro

sangue per la stessa ragione ».

Alla cerimonia inaugurale hanno parte­

cipato le più alte personalità ungheresi : il

reggente Horthy, il conte Appony, il bor­

gomastro di Budapest Sipoecz e gli arci­

duchi Giuseppe, Giuseppe Francesco e

Alberto di Absburgo. In rappresentanza

dell’Italia erano intervenuti : S. E. Bodre­

ro, Sottosegretario all*Istruzione; il nostro

Podestà, ammiraglio di Sambuy, accom­

pagnato dal capo di gabinetto aw . Gualco,

che aveva avuto dal Municipio di Buda­

pest, interprete del desiderio del Governo

e della popolazione, uno speciale cordiale

invito affinchè la nostra città fosse rappre­

sentata alle onoranze di Kossuth, il sena­

tore San Martino e l’on. De Capitani, in

rappresentanza del Senato e della Camera.

Le accoglienze tributate ai delegati del­

l'Italia sono state calorosissime.

Dopo 1 inaugurazione del monumento

è stata deposta ai piedi della statua la

splendida corona donata dalla Città di To­

rino fra commosse manifestazioni di grati­

tudine.

1

nastri, riccamente ornati di ricami, ri­

producevano gli stemmi d'Italia, della no­

stra città ed il Fascio Littorio.

Nel corso dei festeggiamenti che Gover­

no e Municipio hanno reso alla Delegazio-