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Sala di c u i l o d i i dei manoscri tti e opere rare
e in particolare per i paesi che lo compon
gono c componevano il territorio dell’antico
Stato Sardo, Storia sabauda, e folc^lore ’n
genere e letteratura dialettale in ispecie, e si
collocò in una adatta saletta della nuova Bi
blioteca. Durante le operazioni per la for
mazione di questi nuovi aggruppamenti
tornò opportuna l'occasione, di verificare t
separare in appesito reparto le pubblicazio
ni in doppio e triplo o multiplo esemplare
possedute dalla Biblioteca e ciò allo scopo
non solo amministrativo o bibliotecnico, ma
anche al fine di liberare le collezioni librarie
che dovevano trasportarsi in un secondo
tempo e ordinarsi negli scaffali della nuova
sede, di tutto il superfluo.
Terminato intanto il trasporto e la collo
cazione di questa prima parte dei volumi
nella nuova sede, si iniziò quello più com
plesso del trasporto e del riordinamento del
la seconda parte dei volumi, di quelli cioè
che nella vecchia sede avendo ricevuto già
una collocazione e la rispettiva segnatura
adeguata alla varietà dei tipi degli scaffali
colà in uso e dei diversi ambienti dove erano
allogati, dovevano completamente trasfor
mare il loro ordinamento e prendere come
nuova segnatura di collocazione quella di
pendente dal tipo e dalla posizione dei nuo
vi scaffali in cui sarebbero stati ricollocati.
Di più si dovette affrontare e superare an
che qualche difficoltà, di ordine puramente
meccanico, per rilevare e incassare quei vo
lumi collocati e disposti negli scaffali celle
gallerie ricorrenti nella parte superiore di
due grandi sale, data anche la poca stabi
lità delle passerelle, la breve superficie di
esse, l ’altezza a cui si trovavano e le strette
scalette a chiocciola per cui era impossibile
portare la cassa ai piedi di quegli scaffali e,
peggio, di poterla far discendere piena. Ma
senza ricorrere ad impianti complicati e pe
ricolosi di carrucole od altro, un mezzo sem
plicissimo ed estremamente pr
vven-
ne a questa necessità : cioè, un telo da ten
da stretto e lungo quanto era necessario per
costituire un piano inclinato, leggermente
concavo, dal parapetto della galleria fino al
piano della sala, su cui dall’alto si facevano
scivolare rapidissimamente e senza alcun
danno per i libri, uno dopo l’altro i volumi
che un uomo al basso riceveva ordinata-
mente e deponeva nelle casse neU’ordine
stabilito. Intanto fu necessario chiudere al
pubblico la Biblioteca, mobilitare quasi tut
to il personale in servizio presso la nuova
sede per attendere all’ordinamento e alla
L o tea t ose d ' a c c e t t o «Ile «al o d i l e t t u r a